Cronaca
28 Marzo 2024
Interrogatorio per il 26enne inizialmente denunciato per tentato omicidio. A lui oggi il pm Ciro Alberto Savino contesta invece la resistenza a pubblico ufficiale dopo aver letto gli atti

Sfugge all’alt. “Non sapevo che erano poliziotti locali”

di Davide Soattin | 1 min

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È stato interrogato ieri (mercoledì 27 marzo) il 26enne ferrarese che, lo scorso 28 febbraio, mentre si trovava a bordo della sua automobile, lungo via Baluardi, non si sarebbe fermato all’alt che gli era stato imposto da un poliziotto locale in abiti civili.

Inizialmente denunciato per tentato omicidio, come riportato da una nota stampa inviata alle redazioni dal vicesindaco Nicola Lodi, il pm Ciro Alberto Savino aveva derubricato l’ipotesi di reato in resistenza a pubblico ufficiale, dopo aver esaminato gli atti arrivati sulla sua scrivania,

Sentito dagli agenti della polizia locale, durante l’interrogatorio, il ragazzo ha confermato la propria versione dei fatti, dicendo di non essersi fermato perché non aveva capito che chi gli aveva intimato l’alt era stato un poliziotto locale in borghese.

“Siamo stati accolti dal commissario Fini e dall’ispettore Scaglioso – ha commentato l’avvocato Irene Costantino, legale difensore del 26enne – che sono due persone meravigliose, oltre che molto accoglienti e gentili. L’interrogatorio si è svolto nella più totale e assoluta tranquillità nei confronti di un ragazzo che può trovarsi, come si è trovato, in difficoltà. Qualsiasi sia l’esito del procedimento desideriamo quindi ringraziare la polizia locale per il comportamento che ci ha lasciato piacevolmente stupiti”.

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