Una morte sospetta, alcuni anomalie nei protocolli, ammanchi tra i medicinali e una segnalazione tempestiva. È partita da qui l’inchiesta “Settore Giallo” con cui i carabinieri – dietro il coordinamento della Procura di Ferrara – sono riusciti a individuare i gravi indizi di colpevolezza a carico del 44enne Matteo Nocera
Preso a calci e pugni dal buttafuori senza motivo
Malmenato brutalmente con calci e pugni da un buttafuori all’ingresso di un noto locale notturno al Lido di Spina, tanto da dover ricorrere alle cure dei sanitari del pronto soccorso dell’ospedale del Delta di Lagosanto
Morti sospette all’ospedale di Argenta. Carcere per l’infermiere indagato
È stato portato in carcere Matteo Nocera, il 44enne infermiere indagato per le morti dell’83enne Antonio Rivola e della 90enne Floriana Veronesi, i due anziani che – lo scorso settembre – avevano perso la vita all’ospedale Mazzolani-Vandini di Argenta, dove erano ricoverati nel reparto di Lungodegenza Post-Acuzie Geriatrica Riabilitativa
Uccise il figlioletto e aggredì l’ex, la psichiatra: “Va aiutata per contenere una progressiva deriva sociale”
Quando aggredì l’ex compagno all’esterno di un bar di Portomaggiore, Amanda Guidi era capace di intendere e di volere, nonostante un disturbo della personalità borderline segnato principalmente da impulsività, antisocialità e marginalizzazione
Truffa dell’asfalto. Tre assoluzioni e una condanna
Tre assoluzioni e una condanna. È quanto ha deciso – in primo grado – la giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara per le quattro persone finite alla sbarra perché, secondo l’accusa iniziale, tra il 26 e il 28 ottobre 2021, avevano approfittato dei lavori di asfaltatura che la Provincia di Ferrara gli aveva affidato in appalto, per truffare 6.397 all’ente
“Voleva chiedere un prestito in banca per pagare il pizzo a Buzzi”
Un prestito in banca per “dare i soldi a Davide Buzzi, tenerlo calmo e chiudere pacificamente la vicenda”. È quello a cui, due giorni prima della ‘mattanza’ del bar Big Town di via Bologna, avrebbe pensato Vito Mauro Di Gaetano, il 42enne oggi finito alla sbarra insieme al padre, il 71enne Giuseppe Di Gaetano
Maxi inchiesta sull’immigrazione clandestina. Il processo s’inceppa, accuse da riscrivere
Avrebbero messo in piedi un’organizzazione tra le province di Ferrara – in particolare Portomaggiore e Argenta – e Milano con l’obiettivo di favorire l’immigrazione clandestina, falsificando i documenti di decine e decine di stranieri. Fino a quando gli inquirenti non hanno scoperchiato e smantellato quel giro di affari che stava fruttando migliaia e migliaia di euro
Lo accusa di violenza sessuale, ma lui nega. Il tribunale lo assolve
Assolto perché il fatto non costituisce reato. Lo ha deciso ieri (mercoledì 9 luglio) mattina il collegio del tribunale di Ferrara – presidente Piera Tassoni con a latere i giudici Giuseppe Palasciano e Maria Rita Baldelli – per il 28enne italiano finito alla sbarra per violenza sessuale nei confronti di una ragazza 22enne di Senigallia, in provincia di Ancona