Codigoro
15 Gennaio 2020
Ad un anno e mezzo dalla tragedia, la famiglia di Stefania Gennari si dice fiduciosa: "Anche la Procura concorda, l'autista non ha agito con cautela"

Travolta da un Tir: “Mai più una tragedia come quella di mia figlia”

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Bullismo a Portomaggiore. I compagni incrociano le braccia

Interviene il sindaco di Portomaggiore Dario Bernardi sugli studenti delle scuole medie che lunedì mattina hanno incrociato le braccia in solidarietà a un loro compagno che ha riportato un trauma cranico minore a causa di atti di bullismo

Ruba nel supermercato, minaccia i clienti e aggredisce i carabinieri

Ha minacciato le persone che si trovavano all'interno di un supermercato di Portomaggiore e all'arrivo dei carabinieri ha aggredito i militari. L'uomo, di nazionalità straniera, è stato poi trovato in possesso di merce rubata nello stesso esercizio commerciale. Arrestato e condannato per resistenza a pubblico ufficiale e furto

“D’arme & d’amore”, videomapping dedicato alla storia del Palio sul palazzo Ducale

“Sarà un'ode all'amore che nasce dalle armi, una danza tra spade e cuori, dove la passione per la vita si fonde con il rispetto per la storia”, dedicata a un’antica quanto appassionante tradizione: quella del Palio. Questa l’idea al centro del nuovo spettacolo di videomapping che, dal 2 al 5 maggio prossimi, per quattro sere consecutive illuminerà l’antica facciata del palazzo Ducale di Ferrara

Stefania Gennari

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. È sempre vivo e pressante il dolore dei famigliari di Stefania Gennari, la 43enne investita da un Tir in pieno centro abitato a Codigoro.

Il 31 agosto del 2017 si consumava una tragedia che colpì particolarmente la comunità codigorese, una tragedia che rivive nelle aule del tribunale di Ferrara dove prosegue il processo per omicidio stradale ai danni del conducente dell’autoarticolato.

“Non assisteremo alle udienze – racconta Antonio, padre di Stefania -, ma continuiamo da quel maledetto giorno a cercare giustizia per mia figlia, vittima di una grave disattenzione dimostrata dall’autista: su questo siamo tutti concordi, i nostri periti di parte come il consulente tecnico della Procura di Ferrara”. Ciò anche a fronte delle risultanze delle indagini ripartite nell’ottobre 2018 per volere del Gup.

Quell’incrocio tra via Roma e via Pambianco Stefania lo attraversava quotidianamente per raggiungere il supermercato in cui lavorava come addetta alle vendite. “Quel giorno – ricorda il padre – si trovò impossibilitata ad attraversarlo sul passaggio pedonale su cui si era fermato, in sosta al semaforo, il tir in questione”.

Proprio a causa di un’anomalia dell’impianto semaforico, che consentiva la contemporanea circolazione di pedoni e veicoli, Stefania fu costretta ad arrestarsi al centro della carreggiata per dare la precedenza alle auto provenienti dalla sua destra. “Pochi istanti dopo, scattato il verde, il mezzo pesante ripartì con una forte accelerazione senza accorgersi di Stefania, ferma in attesa di terminare l’attraversamento”.

A partire dal mese successivo quello stesso semaforo fu riprogrammato per riservare ai pedoni il transito esclusivo e sicuro. “Troppo tardi per salvare Stefania, che secondo gli accertamenti degli inquirenti, è stata vittima di una disattenzione dell’autista, la cui corretta visuale era occlusa inoltre da un pannello pubblicitario istallato sul cruscotto del mezzo, cosa ovviamente non ammessa dal Codice della strada” racconta Antonio Gennari.

“Avrebbe dovuto procedere con la massima cautela e, anche secondo il consulente tecnico della Procura, questo non è avvenuto. Siamo fiduciosi del fatto che l’iter processuale non mancherà di attribuire le giuste responsabilità – conclude Antonio – e nel frattempo continueremo a batterci perchè quell’attraversamento pedonale in particolare sia reso ancora più sicuro, affinchè non debba mai più ripetersi una tragedia simile”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com