Politica
4 Marzo 2020
Fernando Iannelli, disabile al 75% dopo un tumore e un grave infortunio, lancia un appello per fare chiarezza sulla concessione dei permessi

“Al vicesindaco il pass invalidi, per me disabile al 75% solo quello provvisorio”

di Ruggero Veronese | 3 min

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“Perchè ho dato in escandescenze in consiglio? Perchè mi sono sentito preso in giro dal vicesindaco. Lodi gira con un pass disabili anche se è capace di correre dietro agli spacciatori, mentre io che ho una disabilità permanente al 75% devo accontentarmi di un permesso provvisorio”. A raccontare la propria versione dei fatti è Fernando Iannelli, l’uomo allontanato lunedì pomeriggio (2 marzo) dal consiglio comunale dopo le critiche al vicesindaco.

La polemica è scoppiata in un momento già molto caldo, ovvero subito dopo il durissimo attacco di Lodi alla ex compagna di partito Anna Ferraresi, che ha sollevato diverse proteste da parte delle opposizioni e del pubblico. Lamentele che nel caso di Iannelli sono sfociate in una aperta contestazione al vicesindaco: l’uomo infatti si è alzato in piedi sventolando il proprio permesso per disabili e urlando a Lodi ‘Vergogna’, prima di essere scortato all’uscita.

Il motivo della rabbia di Iannelli è presto detto: nonostante il 64enne abbia una disabilità certificata del 75%, gli uffici di via Fausto Beretta gli hanno rilasciato un semplice pass per disabili provvisorio di tre mesi. Un trattamento giudicato dal diretto interessato iniquo, in confronto alla situazione del vicesindaco, dotato di un permesso permanente nonostante soffra di una disabilità notevolmente più lieve, attorno al 40%, e si sia mostrato più volte protagonista di performance fisiche a piedi, in bicicletta o addirittura a bordo dello slittino.

“Ho subito un grave infortunio alla schiena quando ero ancora alla Berco, nel 2013 – racconta Iannelli – e poi purtroppo negli ultimi anni ho dovuto combattere contro un cancro alla prostata, con un’operazione che mi ha lasciato gravi conseguenze all’addome e una serie di problemi fisici (di cui non entreremo nel dettaglio per rispetto della privacy, ndr) che mi rendono complicate molte operazioni quotidiane. Per chi vive come me è un po’ offensivo vedere un politico autonomo e in grado di correre che può godere di privilegi che a noi, che probabilmente ne avremmo più diritto e più bisogno, sono negati. A me non interessano le vicende di Lodi e quello che ha fatto in passato, ma venire a sapere che è dotato di un pass disabili permanente anche se è perfettamente in grado di fare cose per me impossibili mi ha dato molto fastidio”.

Ora Iannelli si sta tenendo pronto a ricevere una possibile querela da parte di Lodi, annunciata dal vicesindaco durante le polemiche in consiglio. Nel frattempo però coglie l’occasione per lanciare un appello alle istituzioni ferraresi per una “maggiore uniformità” delle concessioni dei permessi: “Mi piacerebbe che si facesse luce sui pass rilasciati in questi anni perché molti oggi, soprattutto girando in centro, hanno la sensazione che qualcuno non ne abbia davvero il diritto, mentre per molti casi come il mio riuscire a ottenere il permesso è davvero complicato e spesso neanche garantito”.

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