“Siamo una città ormai sotto costante assedio”. È questa l’”amara constatazione” di Nicola Scolamacchia, presidente di Confesercenti Ferrara, dopo i furti registrati negli ultimi giorni ai danni degli esercizi commerciali della città estense, dagli assalti con la ruspa ai distributori di benzina alla raffica di spaccate che ha colpito quattro attività commerciali in una notte.
Una “triste e quotidiana successione di avvenimenti violenti e delittuosi perpetrati nei confronti di chi già tra mille difficoltà ogni giorno porta avanti il proprio lavoro, e si trova ad essere inerme di fronte agli importanti danni subiti, anche se spesso con magri bottini per i responsabili” che porta Scolamacchia a lanciare un grido di allarme.
“Sconforta il senso di impotenza generale che ogni imprenditore affronta di fronte di questi fenomeni – sottolinea il numero uno di Confesercenti -. Non bastano certamente le telecamere di sorveglianza, che risultano fare il loro dovere riprendendo ciò che accade, ma non certamente ad impedirlo”.
Il presidio del territorio, elemento fondamentale affinché ogni attività commerciale possa svilupparsi, “non è purtroppo sufficiente a contrastare danneggiamenti e furti” e lo sanno bene gli operatori commerciali, alcuni dei quali “per sopperire a tale “difficoltà” delle forze dell’ordine, sono ormai ricorsi da tempo a servizi di vigilanza privati, sopportando elevati oneri”.
“Ma allora quale può essere la soluzione ad un problema che pare intensificarsi a fronte di questa inerzia? – si chiede Scolamacchia -. Certamente non assuefacendosi alla situazione, ma facendo tutti fronte come, associazioni, esercenti, Amministrazione, per richiedere che le nostre forze dell’ordine siano rinforzate e possano disporre del personale necessario ad una intensificazione dei turni e pattuglie. Diversamente ogni commerciante la sera al chiudere della propria attività, vivrà costantemente nella preoccupazione che quella notte possa toccare a lui”.
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