Lagosanto. “Sembra che negli ultimi mesi il sindaco abbia cambiato rotta e sia caduta dalle confortevoli nuvole delle promesse del Pd, con la volontà di annullare quattro anni di amministrazione per ricrearsi una nuova ‘verginità’ politica, rinnegando le scelte di partito da sempre condivise a testa bassa”. A qualche giorno di distanza dal piccolo terremoto scatenato dal sindaco Maria Teresa Romanini con un’intervista carica di recriminazioni all’azienda Usl e poi al suo ex Partito Democratico, il capogruppo di opposizione Federico Menegatti (M5S) interviene a commento della vicenda, portando l’attenzione sulle dietrologie di una presa di posizione che avrebbe a suo modo a che vedere con le prossime elezioni amministrative.

“Ho appreso dalla stampa la posizione di Romanini relativamente alla sanità del nostro territorio, contro le politiche della Regione e del Pd: mi è sembrato di rileggere i miei comunicati, e quelli del Movimento 5 Stelle, in cui fin dal 2014 si evidenziava lo stato di depauperamento in atto della sanità del Delta”.

“Comunicati bollati peraltro dal sindaco stesso come ‘speculazione politica’ o ‘campagna elettorale già iniziata’. Meglio tardi che mai: è evidente – continua Menegatti – come il Pd abbia distrutto la sanità del basso ferrarese, eliminando servizi essenziali come la Pediatria ed il Pronto Soccorso Pediatrico, riducendo i posti letto, il personale eccetera. Ora in prospettiva delle Amministrative 2019, se il Pd cerca di correre ai ripari, il sindaco ha cominciato a schierarsi contro il suo ex partito”

“Uscita di fatto dalla ‘maggioranza’, schierata all’opposizione a livello territoriale, come cambieranno ora – si domanda in finale il consigliere – gli equilibri a livello comunale, di Unione dei Comuni e di Provincia? Romanini è all’interno di tutte e tre le istituzioni a guida Pd”.