Lagosanto. “Nella mia veste di candidato sindaco del Comune di Lagosanto per la Lista R-Innovare Lagosanto riscontro come solo ora il Pd locale si scopra sostenitore del verde pubblico del paese”. Attacca il Pd Laghese il candidato sindaco Gianluca Bonazza che trova “tardiva” la “scoperta dell’importanza del patrimonio arboreo ed erbaceo del nostro Comune è, di tutta evidenza, dettata da fini esclusivamente elettorali e, oltretutto, viziata da una serie di imprecisioni e omesse informazioni”.

“Chi scrive – dice Bonazza -, già a fine febbraio, ebbe a evidenziare come i lavori di realizzazione di palestra outdoor e, in genere, i lavori di manutenzione dei parchi Pinocchio e della Pace avrebbero inevitabilmente visto il sacrificio di ampie aree erbose e l’abbattimento di rigogliosi spazi verdi per far posto a tappeti sintetici e vialetti in cemento”.

Secondo il candidato sindaco “sarebbe bastato, come fece il sottoscritto a suo tempo, accedere agli atti ed apprendere ciò che l’amministrazione uscente aveva in animo di realizzare”. Ricorda inoltre che “fu tra i primi a denunciare lo scempio realizzato sulla via del Sale, interessando agronomi e Autorità Pubbliche per chiarire e individuare le responsabilità e, soprattutto, per capire come porre rimedio a questa tragedia sia in termini di interventi futuri che in termini di costi”.

Bonazza afferma poi che “gli alberi della via del Sale, severamente capitozzati (alterazione ormonale conseguente ad un trauma) dovranno vedere un programma di scalare recupero di respiro pluriennale i cui costi ricadranno sull’intera collettività – salva la eventuale rivalsa in termini di risarcimento del danno a carico degli autori materiali e morali della deprecabile azione di capitozzatura –  non potendosi tuttavia nemmeno escludere la morte di alcuni di essi”.

Se però, – torna ad attaccare i dem – la sensibilità ‘green’ del Pd locale, evidentemente svegliatosi solo dopo la presentazione della lista Civica che indica Andrea Pambianchi candidato sindaco, tale deve essere che sia almeno informata, puntuale e precisa”. Nella fattispecie la Lista R-Innovare Lagosanto”, definita da Bonazza “unica e vera sostenitrice del nostro patrimonio verde, ha anche già verificato che i due pini di cui il circolo Pd lamenta l’abbattimento, erano affetti da processionaria e, solo in questo caso, il loro sacrificio era necessario. Auspichiamo, per il bene del paese, che il locali esponenti del Pd compiano una più attenta e puntuale verifica di ciò che solo in campagna elettorale pensato di tutelare”.