Codigoro. “I contributi per l’ospitalità dei migranti fanno gola a molti privati che mettono a disposizione strutture spesso inadeguate: questa la mia ragione e della giunta per evitare l’ennesima speculazione sul fenomeno migratorio”.

La sindaca Pd di Codigoro, Alice Zanardi, dopo il dietrofront sulla proposta di aumentare le tasse ai privati che accolgono migranti, torna a spiegare le ragioni dell’avviso pubblico comunale, bollato come “provocazione”, diventato in pochi giorni un caso nazionale.

“Il comunicato che ha creato così tanta tempesta non è altro che la punta dell’icebeg di un problema che è rimasto per troppo tempo sommerso” nota la Zanardi che porta, a supporto di questa tesi, “le centinaia di post che sono arrivati dai cittadini”.

“Il problema esiste e non serve a nulla nascondere la polvere sotto il tappeto: non è una cosa accettabile distribuire migranti come se fossero dei numeri da collocare – critica la sindaca codigorese -. Quello che ho fatto è di tirar fuori una questione sociale insostenibile sia per i numeri che per le modalità; a tutto ciò si aggiunge il discorso economico”.

I controlli tecnici e igienico-sanitari, annunciati per le strutture private coinvolte nel programma Sprar, dovevano partire ieri (lunedì 7 agosto), e invece sono rimasti in stand-by. Non si tratta comunque di una ritirata ma di una pausa.

“Come ho scritto molto presto ci saranno i controlli sull’idoneità delle strutture ospitanti – conferma la Zanardi – e come ho sempre detto la tassazione era una provocazione per evidenziare l’irregolarità di questo fenomeno. Spero che tutto ciò si risolva in breve tempo in una serena e proficua riflessione su questo tema così importante tenendo conto finalmente del punto di vista delle comunità ospitanti dando voce ai cittadini e a chi amministra”.