Stefano Solaroli

“Da questa storia ne uscirò comunque con qualcosa in più nel bene o nel male“. Cerca di vedere il lato positivo della questione Stefano Solaroli che, nella serata di ieri (martedì 29 marzo), ha affidato a un post su Facebook i propri pensieri, dopo la decisione del giudice per le indagini preliminari di disporre a suo carico l’imputazione coatta per l’affaire trenino, ritenendo che vi siano elementi sufficienti per sostenere l’accusa d’istigazione alla corruzione compiuta nei confronti di Anna Ferraresi.

“Mi ero ripromesso – afferma – di non scrivere nulla a proposito delle vicende giudiziarie che mi riguardano fino a quando la parola fine non sarà finalmente scritta, ma reputo giusto ringraziare chi anche con un piccolo messaggio in queste ore mi sta dando segnali di amicizia e affetto. Nella vita si incontrano tante persone, alcune buone, alcune cattive e purtroppo dobbiamo affrontarle con gli strumenti che abbiamo”.

Il consigliere leghista aggiunge: “Io fondamentalmente mi reputo fortunato perché qualsiasi cosa la affronto affiancato da una moglie unica, da quattro figli impegnativi ma bravissimi, da due genitori che ci sono sempre e da pochi amici ma buoni. Inutile dire che da loro mi aspetto sempre la vicinanza, ma con grande stupore sto ricevendo messaggi anche da chi non me lo sarei mai aspettato e questo mi fa ancora una volta capire che alla fine un po’ di bontà se la cerchiamo c’è dentro ognuno di noi”.

“Il mio curriculum mediatico – prosegue Solaroli – non è dei più esilaranti e capisco chi superficialmente pensa di me che sia una persona leggera. Ho imparato di chi posso fidarmi e a leggere i falsi sorrisi, ho imparato a sognare la tranquillità capendo che il più delle volte dipende solo da me. Tra le tante corbellerie che ho letto in queste ore una in particolare vorrei smentire, i cittadini ferraresi non pagano e non pagheranno un euro delle spese legali che ho affrontato e che affronterò, fortuna vuole che sia ancora in grado di pagarmi l’avvocato”.

Detto ciò – conclude -, domani mi alzerò (spero) con la stessa voglia di andare in studio e fare il mio lavoro, che poi è quello con cui mantengo famiglia, cane, gatto, mutuo etc etc. Vi amo tutti ma proprio tutti“.