Spal
14 Agosto 2021
Le parti hanno siglato l'accordo per il passaggio di proprietà dopo più di tre ore passate nello studio del notaio Leoni di via Palestro

Spal, c’è la firma sul closing. Inizia l’era di Joe Tacopina

di Redazione | 3 min

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Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin 

Ora è ufficiale per davvero. Nella mattinata di ieri, venerdì 13 agosto, la famiglia Colombarini ha lasciato la guida della Spal dopo otto anni e ha passato il testimone a Joe Tacopina, che lo ha raccolto diventando il nuovo presidente della Spal, al termine di una trattativa iniziata nei primi giorni di giugno e conclusasi con il tanto atteso closing.

Poco più di due mesi di dialoghi, incontri, rumors iniziati con l’avvistamento dell’ex numero uno di Bologna e Venezia in compagnia del digì Gazzoli davanti al Castello Estense, proseguiti con la conferenza stampa in cui Colombarini e Mattioli presentarono il progetto per “una salvezza tranquilla” senza chiudere la porta a eventuali investitori fino alla firma sul contratto preliminare di vendita dello scorso 16 luglio che ha portato fin qui.

La giornata è iniziata intorno alle 8.20 con l’arrivo di un sorridente Simone Colombarini nello studio del notaio Francesco Leoni di via Palestro, raggiunto poco più tardi – verso le 9.15 – dal direttore generale Andrea Gazzoli e dal financial advisor Dante Scibilia, uomo di fiducia dell’avvocato italoamericano.

Intorno alle 10 poi è stato il turno di un elegante Joe Tacopina, camicia blu e pollice all’insù all’americana, accompagnato dal suo legale e amico Gianluca Cambareri, socio del prestigioso studio legale romano Tonucci & Partners, che ha curato il passaggio della Spal nelle sue mani.

L’incontro è durato più di tre ore, durante le quali sono state sbrigate le ultime pratiche burocratiche e apposte le firme sui documenti che hanno sancito il primo passaggio di quote tra le parti (il secondo avverrà a gennaio 2022) e l’inizio di una nuova era per il club di via Copparo, mentre davanti al portone si è alternato un via vai di tifosi e semplici curiosi nella speranza di intravedere qualcuno.

A tal proposito è intervenuto anche il primo cittadino Alan Fabbri: “Con la firma di oggi si chiude un glorioso pezzo di storia della Spal e si apre una fase nuova. Ringrazio la famiglia Colombarini e l’ex presidente Walter Mattioli per averci regalato il sogno della Serie A, per aver creduto e aver investito ingenti risorse nella Spal, per l’attaccamento, la passione e la dedizione che hanno sempre messo in campo”.

E ha aggiunto: “Buon lavoro all’avvocato Joe Tacopina e al suo staff, con l’augurio che il suo auspicio di riportare la squadra in A si avveri prestissimo. Tutti tifiamo per questo obiettivo. Lo ringrazio per le belle parole che ha rivolto a Ferrara. Sarò felice di incontrarlo e di scambiare con lui idee e prospettive“.

“La Spal – ha concluso Fabbri – non è solo una squadra: è un territorio, è una fede calcistica, è tradizione, è passione, è una grande tifoseria ed è fatta anche di un vivaio di giovani che trovano nei colori biancazzurri valori e orgoglio di appartenere a una grande storia. Queste sono e rimarranno le radici più vere e più solide“.

Dopodiché, prima della conferenza stampa che si è tenuta allo stadio ieri pomeriggio (venerdì 13 agosto), le due parti sono andate a pranzo insieme in un ristorante del centro storico, mentre ieri sera era prevista una festa d’addio (dovrebbe essersi tenuta al Kastadiva Kitchen Gallery) con cui l’ex patron Simone e il nuovo presidente hanno festeggiato la chiusura dell’affare.

 

 

 

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