Spal
7 Giugno 2021
L'avvocato italoamericano Joe Tacopina ha incontrato i vertici societari. Il braccio destro Scibilia: "Vuole rimettersi in gioco"

Spal: finisce l’era Colombarini?

di Redazione | 2 min

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Andrea Gazzoli e Joe Tacopina

di Andrea Mainardi e Davide Soattin

Dopo otto anni di enormi successi e qualche passaggio a vuoto, sembra vicina una svolta epocale nella Ferrara calcistica. Negli ultimi giorni si sono intensificati i contatti tra la dirigenza biancoazzurra e l’avvocato italoamericano Joe Tacopina, avvistato in città assieme al direttore generale della Spal Andrea Gazzoli.

Tacopina, dopo le passate esperienze nel mondo calcistico nostrano suddivise tra Roma, Bologna e Venezia, sembrava vicinissimo ad acquisire il Catania, ma le precarie condizioni economiche del club etneo sembra lo abbiano fatto desistere.

Da qui nasce l’opportunità legata alla Spal, le cui finanze sono state messe in crisi dalla pandemia e dalla retrocessione e il cui peso sembra ormai gravare davvero troppo sulle spalle della famiglia Colombarini. Comprensibilmente dunque gli attuali proprietari della società si stanno guardando attorno per trovare finanziatori o comunque mani sicure alle quali affidare la Spal in tempo utile, prima che parta la prossima stagione di Serie B.

Dopo i primi approcci le parti si sono prese tempo per ragionare dato che la stessa famiglia Colombarini, secondo quanto riportato da gianlucadimarzio.com, non valuta meno di venti milioni di euro la società e lo stesso Tacopina sta vagliando diverse opportunità in tutta Italia.

Se dalle parti di via Copparo le labbra sono rigorosamente serrate, il ‘braccio destro’ dell’avvocato italoamericano Dante Scibilia, contattato da Estense.com, lascia trapelare qualcosa nonostante le smentite di rito: “Al momento non c’è nulla in relazione con la presenza di Tacopina a Ferrara e la Spal. L’incontro con Gazzoli è un’abitudine che ha Joe quando solitamente si reca in una città e lo fa per mantenere i contatti con il mondo del calcio. Oggi Tacopina è ancora in attesa di una risposta circa l’offerta fatta al Catania Calcio per vedere se si potrà tramutare in qualcosa di concreto. Poi, se non dovesse andare a buon fine, allora ci si potrà guardare intorno. Ci sono 25 squadre in vendita in Italia. Di sicuro, l’interesse dell’avvocato è quello di rimettersi in gioco”.

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