Terre del Reno
13 Novembre 2020
Il consigliere critico sull'emendamento al codice etico per i prodotti De.co respinto e sui cantieri

Tassinari, “Bugie e ottusità in consiglio comunale”

di Redazione | 2 min

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Terre del Reno. Un consiglio comunale in cui “il sindaco Lodi si è riempito la bocca delle ennesime bugie” e in cui “la maggioranza ha dimostrato la sua ottusità ideologica” ancora una volta: questo l’attacco del capogruppo di ‘Fare Insieme’ Simone Tassinari sulla seduta svoltasi mercoledì sera, a partire dalle 18.30, in streaming.

In particolare, il consigliere d’opposizione mette l’accento sull’emendamento proposto da ‘Fare insieme’ riguardo il regolamento per la tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e tradizionali locali, con l’istituzione della denominazione comunale di origine (De.co.): un regolamento orientato al riconoscimento e al sostegno di prodotti tipici locali del territorio, nel quale Tassinari ha espresso la volontà di inserire una modifica all’articolo 5, punto 3, e all’articolo 8, punto 1.

“Nel nostro emendamento abbiamo sottolineato la necessità di far predisporre alla Commissione una scheda identificativa, il disciplinare di produzione, del prodotto – spiega Tassinari – e un Codice etico da sottoscrivere e da non violare, come condizioni necessarie all’iscrizione nel registro De.co”. Ma l’emendamento è stato respinto: “L’introduzione di un Codice etico è scontata – è stata la replica del sindaco Lodi – potrebbe essere un disincentivo per le attività: riflettere sull’emendamento, magari con un vertice di esperti, è la soluzione più saggia”.

Ma secondo Tassinari “il Codice etico si rifà a valori universali e simbolici come i diritti dei lavoratori o il rispetto delle norme di sicurezza: sono patrimonio di tutti a prescindere dall’orientamento politico, non dovrebbero essere un ostacolo a nessuno”. L’assenza di una presa di posizione da parte della giunta “denota una mancanza di cultura enorme, soprattutto in una serata in cui il sindaco si è riempito la bocca di parole come ‘sicurezza’: ha dimostrato così di non saperle trasferire a valori ben più semplici, seppur universali”. Il richiamo al Codice etico, infatti, si tratta di “una linea di buonsenso che rimanda a un impegno reciproco tra un ente pubblico e chi decide di fare qualità nella produzione, nell’agricoltura e nella gastronomia”.

L’attacco alla giunta prosegue: “Nel corso della seduta, secondo Lodi in tre anni di legislatura sarebbero stati sbloccati tutti i cantieri: è una bugia clamorosa”. Il Comune di Sant’Agostino, già nel 2017, era “in classifica Regionale per l’avanzamento delle opere della ricostruzione: l’aver inaugurato dei cantieri è semplicemente frutto di processi iniziati e impostati ben prima l’insediamento di Lodi”. Nello specifico, Tassinari menziona i progetti del cimitero di Dosso, di San Carlo, dell’impianto sportivo, della scuola elementare di Dosso e la manutenzione delle strade danneggiate dal sisma.

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