La chiesa di San Paolo aperta anche il 1° maggio
Apertura straordinaria, il 1° maggio, per la chiesa della Conversione di San Paolo
Apertura straordinaria, il 1° maggio, per la chiesa della Conversione di San Paolo
L’assemblea dei soci del Consorzio dell’Aglio di Voghiera Dop riunita lo scorso 23 aprile a Borgo Le Aie di Voghiera, ha sancito il rinnovo delle cariche sociali, procedendo alla elezione del nuovo presidente, Monia Dalla Libera, che succede a Simone Bacilieri
Bilancio positivo, con 360mila euro, secondo le previsioni. Stefano di Brindisi, amministratore unico Sipro-Agenzia per lo sviluppo, commenta e anticipa la presentazione di bilancio 2023
Il 30 aprile il Jazz Club Ferrara, in collaborazione con il Gruppo dei 10, Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrara e Endas Emilia-Romagna dedica la Giornata internazionale del Jazz Unesco a un pezzo di storia del jazz a Ferrara
Una cerimonia solenne, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose, ha accompagnato la riapertura della chiesa di San Paolo a Ferrara dopo anni di chiusura. La chiesa, chiusa nel 2007 e ulteriormente danneggiata dal terremoto del 2012, dopo importanti interventi di restauro è di nuovo aperta al culto e ai visitatori
Terre del Reno. In questi giorni il gruppo Futuro Comune ha inviato una interpellanza che verrà discussa nel prossimo Consiglio comunale, nella quale si chiede un forte interessamento dell’Amministrazione nei confronti delle tante esigenze del paese di Dosso, “caratterizzato negli ultimi anni dalla scarsa
manutenzione urbana e dalla mancanza di lavori pubblici necessari, anche alla luce delle tante lamentele degli abitanti relativamente alle diverse problematiche presenti in paese”.
“In tanti infatti – precisa il capogruppo Francesco Margutti – si ricordano le tante promesse fatte in campagna elettorale dal sindaco Lodi, con tanto di proiezioni di video rendering, sulle grandi novità che la sua amministrazione avrebbe portato al paese di Dosso. E non ci riferiamo solamente alle grandi opere, ma anche alla gestione ordinaria di marciapiedi e asfalti”.
Per Futuro Comune nel paese di Dosso si evidenziano invece diverse problematiche, elencate nell’interpellanza. A partire dal Ponte di Dosso con un Certificato di Idoneità statica rilasciato dalla società Az Srl nel 2021 valido per massimo 5 anni fino al 2026, per continuare con il campo da tennis e campo da calcetto del Centro Sportivo “in condizioni di totale abbandono e incuria” e con la “messa in sicurezza dei Maceri di Dosso ancora da avviare, nonostante da diversi anni siano stanziati i fondi per l’avvio dei lavori”. Si prosegue con i marciapiedi di via Verdi “particolarmente dissestati con difficoltà di percorribilità
soprattutto pedonale e ciclabile”, con via Prampolini “con manto stradale completamente distrutto e con percorribilità veicolare che è stata limitata alla velocità massima di 30 km/h per evitare possibili problemi”, oltre che con via Carducci “con condizioni di asfalto pessimi e servizi precari, in conseguenza del fatto che la via risulta ancora privata, con l’avvio del procedimento per l’acquisizione pubblica ancora lontano dall’essere avviato”, e infine con la mancanza di una pista ciclabile che congiunga il paese a Sant’Agostino.
“Nonostante nei vari documenti programmatici del Comune (Bilancio, Piano triennale dei Lavori, Piao) siano elencati da diversi anni diversi lavori pubblici da eseguirsi nel paese di Dosso – rileva Margutti – al momento non sono stati avviati né la progettazione definitiva né tanto meno la fase di realizzazione. Nulla. E se alcuni interventi si possono comunque annoverare tra quelli che potrebbero risultare procrastinabili, altri richiederebbero interventi urgenti e definitivi. Basti pensare al Ponte di Dosso che risulta avere una “idoneità” rilasciata nel 2021 della durata di 5 anni, con prescrizione scritta, da parte della società che aveva fatto le analisi, di effettuare controlli strumentali al massimo ogni 2 anni. Conclusioni che erano state fatte proprie dalla giunta comunale con Deliberazione n. 98 del 1 settembre 2021 che si impegnava a un controllo almeno biennale della struttura. E invece nulla. Dopo 3 anni nessun controllo effettuato”.
A tal proposito Margutti ricorda come “a seguito dell’interpellanza del nostro gruppo, datata 9 febbraio 2023, il sindaco avesse comunicato come “l’amministrazione è impegnata nel monitoraggio della struttura, anche attraverso le verifiche periodiche, al fine di mantenere in condizioni di servizio” e in particolare che “L’ufficio sta procedendo a predisporre gli atti necessari per il conferimento degli incarichi ai fini del monitoraggio delle opere in questione, come previsto dalla legge”. Affermazioni completamente prive di fondamento a distanza di più di 12 mesi da quella risposta”.
“Oppure i lavori per la bonifica dei maceri di Dosso – prosegue Margutti -. Attualmente con deliberazione di giunta n. 21 del 26 febbraio 2024 è stata approvata la “Nota istruttoria del Rup e la proposta di provvedimento sindacale per l’avvio urgente delle analisi e l’avvio dei lavori di messa in sicurezza
urgente permanente dei maceri di Dosso”, senza però definire i tempi di avvio del procedimento. O la necessità di mettere definitivamente in sicurezza la circolazione sui via Prampolini, strada priva di illuminazione e con un asfalto talmente ammalorato da non consentire i minimi standard di sicurezza per chiunque. In diverse occasioni l’Amministrazione comunale ha comunicato la riasfaltatura rimandando di volta in volta l’effettuazione dei lavori e riducendo addirittura l’impegno di spesa con una variazione di bilancio effettuata a fine dicembre 2023. Se si considera inoltre che l’attuale progetto della pista ciclabile candidato al bando regionale prevede solamente il tratto da Mirabello a San Carlo, mancando di fatto tutta la parte legata al paese di Dosso, si capisce come sia necessario sollecitare l’Amministrazione a impegnarsi con tempi e risorse certe per affrontare seriamente i problemi di Dosso che oramai sono sotto gli
occhi di tutti. E’ di questi giorni la notizia che l’Amministrazione ha dichiarato come grande obiettivo il “Debito 0” nel 2036. E’ chiaro che i nostri cittadini se ne fanno poco del fatto che il comune non avrà debiti se non riescono ad avere neanche i servizi e le opere essenziali per vivere bene nel nostro territorio”.
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