Terre del Reno. Il Comune di Terre del Reno ha chiuso il bilancio 2023 con oltre 4,5 milioni di euro di avanzo e ha aumentato le tasse. Un binomio che fa gridare allo scandalo Francesco Margutti, capogruppo di “Futuro Comune”.

Il consuntivo 2023 vede oltre 9,7 milioni di euro di entrate correnti e poco più di 8 milioni di spese correnti. Si tratta quindi di oltre 1,7 milioni di euro che vanno a sommarsi agli oltre 2,7 milioni di euro già disponibili dagli anni passati. Quindi oltre 4,5 milioni di euro di avanzo di amministrazione.

“Tutto bellissimo – commenta Margutti -, se il Comune fosse una società o una impresa che deve produrre utili. Ma il Comune non è e non deve essere questo”. A questo punto l’esponente dell’opposizione analizza le voci che vedono aumentare i costi per i cittadini: la Tari (tassa rifiuti) è aumentata complessivamente di oltre 60.000 euro, “spesa riversata completamente sulle bollette delle famiglie di Terre del Reno”.

Le rette degli asili nido sono salite “chiedere alle famiglie per credere, con aumenti in alcuni casi di oltre il 25%”- Gli aumenti raggiungono oltre il 65% per le tariffe delle palestre e del Palareno, “tutti riversati sulle associazioni sportive del territorio”.

Ci sono poi i contributi alle imprese del territorio: 30.000 euro in 2 anni (2023 e 2024) “a fronte di ben altri contributi concessi da comuni vicini ai nostri”.

E vengono poi le “varie situazioni che richiederebbero maggiore attenzione”. Margutti elenca la palestra di Mirabello, il parco Quadrifoglio, punto comune di Sanità a Mirabello, niente carta igienica e fogli per le fotocopie a scuola, mancanza di un trasporto scolastico, strade e marciapiedi disastrati.

“L’importante è dire – prosegue il consigliere – che abbiamo risparmiato tanti soldi e che «l’obiettivo del Comune è avere un debito nullo fra qualche anno». Obiettivo facile da raggiungere se i maggiori costi li si riversano completamente sulle cittadine e i cittadini di Terre del Reno”.

Altro punto bollente del consiglio riguarda il piano economico finanziario per la pista ciclabile da Vigarano Pieve a San Carlo. I costi previsti dalla giunta di centrodestra di Roberto Lodi prevedono, alla luce di una spesa complessiva di 2.623.844,61 €: 1.500.000 € da contributo regionale; 1.050.767,45 € a carico del comune di Terre del Reno; 73.077,16 € a carico del comune di Vigarano Mainarda.

“Secondo queste percentuali (25,9% e 74,10%) – ragiona Margutti – il contributo regionale da 1,5 milioni si sarebbe dovuto ripartire con questi importi: 1.111.500 a Terre del Reno e 388.500 a Vigarano con un contributo di quest’ultimo di 290.945,23€. Abbiamo chiesto spiegazioni. Nessuna risposta”.