(foto Spal-Gandolfi)

di Davide Soattin

Non c’è tempo per la delusione e il rammarico, ma solo la necessità di tornare in campo, sfornare un’altra prestazione che possa essere nuovamente sopra le righe e lanciare un segnale importante a tutte le dirette concorrenti che lottano in zona salvezza.

Dopo il 2 a 2 subito all’ultimo minuto contro il Milan, la mentalità e lo spirito che accompagnerà la Spal nella prossima trasferta contro la Sampdoria dovrà essere questo, al di là di tutto, di una posizione di classifica pericolante, degli autogol e della sfortuna allo scadere e di una situazione di piena emergenza per le notizie poco confortanti che giungono dall’infermeria.

Molto probabilmente infatti, nel disperato tentativo di andare a fare punti pesanti contro i blucerchiati, oltre che all’indisponibile Reca, Di Biagio – nemmeno lui sarà in panchina per via del turno di squalifica – dovrà rinunciare sia a Fares, Bonifazi e Valoti, usciti malconci dal pareggio contro la formazione di Pioli, che a D’Alessandro, per cui il giudice sportivo ha disposto una giornata di stop dopo l’intervento scomposto su Hernandez sul finire di primo tempo del match giocato proprio con i rossoneri.

A questo proposito, il tecnico biancazzurro, che verrà sostituito a bordo campo dal vice Mutarelli, sarà costretto per forza di cose a ridisegnare ancora una volta l’undici che avrà il compito di fronteggiare gli uomini allenati da Ranieri, cambiando leggermente l’assetto tattico visto nelle ultime uscite e rimescolando le carte, senza però alterare il tasso di competitivà e di equilibrio che si è cercato di curare e far crescere nel corso delle settimane.

In porta confermato Letica, autore di ottime prestazioni quando chiamato in causa, mentre nella difesa a quattro si andrà verso l’inserimento di Cionek a destra, di Vicari e Felipe centrali e di Sala a sinistra. Nel quartetto di centrocampo invece ci saranno Missiroli, Valdifiori e Dabo, con Castro in posizione da trequartista ad agire nell’ipotetico 4-3-1-2 che vedrà in attacco Cerri e Petagna, incaricati di portare sostanza e qualità al reparto offensivo per voltare pagina, dare seguito all’ultima prestazione e continuare a sperare.

Del resto, vincere contro una diretta avversaria come la Sampdoria sarebbe un primo passo importante da cui partire per provare a rientrare nella corsa salvezza e dare un senso a un finale di campionato ad alta tensione, con gli scontri diretti contro Udinese e Genoa in rapida successione che potranno dare un responso più chiaro e preciso circa il destino di Petagna e compagni, che poi se la dovranno vedere con l’Inter e il Brescia, prima di affrontare la Roma, il Torino dell’ex Vagnati, il Verona e la Fiorentina, ultime quattro sfide di una stagione che la Spal potrà raddrizzare solo con un miracolo. Nel mentre, finché la matematica non condanna e fornisce i suoi primi verdetti, lottare e crederci fino alla fine pare essere la strada più giusta e lecita da seguire.