Spal
27 Marzo 2020
Il collaboratore atletico è arrivato a Ferrara con Di Biagio: "Stimoliamo la squadra a mantenere una condizione dignitosa, senza però assillarla"

Spal, il preparatore Venturati: “Prima di tornare a giocare serviranno tre settimane di lavoro”

di Redazione | 2 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Davide Soattin

Nel nuovo staff tecnico portato alla Spal da Gigi Di Biagio c’è anche Giambattista Venturati, preparatore atletico originario di Casirate D’Adda, nel bergamasco, che sulle pagine dell’Eco di Bergamo si è voluto soffermare sul delicato momento attraversato dalla sua terra per l’emergenza Coronavirus.

A pochi chilometri dal capoluogo orobico infatti, una delle zone più martoriate dal nemico invisibile, ancora oggi vive la sua famiglia e il pensiero non può che andare a loro, in questi tragici giorni: “Là – ha raccontato – ho mamma e fratelli, la paura è tanta. Mia mamma è anziana, quindi blindata in casa e controllata con attenzione. Non so quando potrò rivederli”.

Il braccio destro del nuovo mister biancazzurro ha poi parlato degli scenari che potrebbero accompagnare l’eventuale ripresa del campionato con l’arrivo dell’estate: “Servirebbero almeno tre settimane di lavoro vero prima di ricominciare e poter riprendere a giocare su certi ritmi: condizione e tono muscolare non si recuperano in pochi giorni. Tra l’altro, arrivando nel mese di giugno o anche di luglio, le temperature sarebbero alte, quindi diventerebbero inevitabili le partite in notturna”.

Nonostante ciò, Petagna e compagni sono comunque seguiti quotidianamente per non farsi trovare impreparati, come in chiusura ha evidenziato lo stesso Venturati: “I nostri ragazzi sono dei professionisti, sanno bene che questo non è un periodo di vacanza.  Siamo sempre in contatto con loro: l’idea è quella di motivarli e stimolarli a tenere una condizione dignitosa, ma senza assillarli. Non è il caso di essere invadenti, stanno tutti provando le stesse sensazioni di smarrimento che attanagliano l’intera popolazione”.

 

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