Spal
27 Ottobre 2019
Kurtic rimedia all'iniziale vantaggio ospite di Milik trascinando i biancoazzurri ad un pari meritatissimo

Una Spal tutto cuore ferma il Napoli al ‘Mazza’

di Redazione | 5 min

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Spal, salvezza raggiunta tra i rimpianti

Davanti ad una cornice di pubblico meravigliosa, nonostante il meteo ed un campionato di grande sofferenza, i biancoazzurri battono il Pineto trovando la terza gioia consecutiva e soprattutto la salvezza aritmetica.

Spal, c’è il Pineto tra i biancazzurri e la salvezza

Chiudere il discorso salvezza, con un occhio puntato anche ai risultati delle altre. Nella gara di oggi contro il Pineto, l’ultima di campionato al “Mazza”, la Spal vuole chiudere bene la stagione davanti al proprio pubblico prima della trasferta di Olbia: la vittoria contro gli abruzzesi garantirebbe agli estensi la salvezza matematica

(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Pareggio che vale doppio, anzi triplo questo contro i partenopei e che rilancia le ambizioni biancoazzurre in ottica salvezza dando un messaggio forte al campionato. Ancora una volta la Spal ringrazia Kurtic che nel primo tempo, su assist del rientrante Strefezza, supera Ospina replicando così al vantaggio di Milik. Una partita intelligente e di personalità quella fatta dai biancoazzurri, mai alla mercè dell’enorme qualità degli avversari e giocata sapendo anche soffrire nel finale mantenendo Berisha inoperoso negli ultimi convulsi minuti. Con questo primo pareggio stagionale la Spal aggancia il Brescia al diciottesimo posto restando assolutamente attaccata al ‘treno’ salvezza, sperando che anche nel turno infrasettimanale contro il Milan si possa rivedere una compagine spallina con questo ottimo atteggiamento.

La cronaca: Paloschi e Strefezza combinano subito bene nel primo minuto di gioco, con l’attaccante che manca il pallone al momento della conclusione in area piccola. Ancora Paloschi si guadagna poi una bella punizione dal limite che Petagna fa stampare sulla traversa a Ospina battuto. Molto bella la battuta del centravanti che si riscopre efficace anche sulle palle inattive, rendendo la Spal ancora pericolosa in avvio. Il Napoli cerca di ribattere soprattutto con gli affondi di Mertens e Malcuit dalla fascia destra, Igor però è in giornata e fa buona guardia in più di una circostanza. Al 9′ la partita purtroppo per la Spal si sblocca in favore dei partenopei: Allan sfonda centralmente ed appoggia per Milik che dai venti metri incrocia col sinistro battendo un Berisha che appare non irreprensibile in questa circostanza. Come a Cagliari, anche oggi la Spal dunque parte con l’handicap, andando sotto più per un episodio che per effettivi meriti avversari. Nonostante ciò i biancoazzurri riprendono subito in mano la partita arrivando al meritato pari quasi subito con Kurtic che a rimorchio di prima intenzione spedisce all’angolino basso il pregevolissimo cross rasoterra di Strefezza. Davvero da rimarcare l’esecuzione tecnica da parte dei due in questa circostanza, con il ‘gioiellino’ esterno destro che rientra nel modo migliore dalla squalifica. Da qui in poi il Napoli torna prepotentemente nella trequarti spallina, riuscendo a trovare spazi e tempi di gioco grazie ad Insigne e Mertens che si abbasssando spesso a prendere il pallone sui trenta metri. Al 35′ Tomovic si fa saltare da Insigne in progressione centrale ma successivamente rimedia salvando sulla linea il tocco a botta sicura di Mertens, servito proprio da Insigne con una bella palla a tagliare fuori Igor. Due minuti dopo altro episodio potenzialmente in favore del Napoli: Mertens gioca di prima in area un pallone servitogli da Insigne, pallone che sbatte a distanza ravvicinata sul braccio di Vicari portando La Penna a fischiare il rigore. Dopo una revisione al VAR però la decisione viene ribaltata e la Spal tira un sospiro di sollievo. Anzi i biancoazzurri tornano pericolosi con Paloschi che da pochi passi non riesce ad indirizzare in porta un angolo smanacciato malamente da Ospina, chiudendo in avanti il primo tempo.

Ancora Spal pericolosissima in avvio di ripresa grazie a Vicari che all’altezza del primo palo spizza molto bene di testa costringendo Ospina ad un intervento molto difficile, che lo lascia anche contuso a terra. Problemi anche per Igor che viene sostituito da Cionek mentre Ancelotti sceglie Ruiz per un evanescente Elmas. In area spallina poco dopo si esalta Tomovic che si conferma in giornata con una bellissima diagonale che sbarra la strada del gol a Milik, pronto ad avventarsi sul pallone di Insigne. In generale comunque la Spal piace per la grande personalità messa in campo anche se il Napoli si fa ancora pericoloso con un sinistro a giro da parte i Ruiz deviato dalla difesa, che sibila di poco sopra la traversa di Berisha. All’ora di gioco entra in campo anche capitan Floccari per un positivo Paloschi e la partita cala di tono ed intensità nonostante Ancelotti si giochi anche le ‘carte’ Callejon e Llorente al posto di Malcuit e Mertens. Col passare dei minuti la Spal ha il demerito di abbassarsi troppo ed al 74′ Ruiz centra in pieno il palo da fuori area, sfruttando l’intelligente velo di Milik in seguito all’assist di Insigne. Poco dopo torna a battere un colpo anche Milik ma Berisha blocca a terra in due tempi. Adesso è davvero assalto napoletano e la Spal non riesce più ad uscire dalla propria metàcampo con ancora l’attaccante polacco che si vede murato da Berisha, dopo aver girato verso la porta l’ennesimo suggerimento da parte di Insigne. In area spallina piovono palloni sui quali Vicari giganteggia, gli schemi saltano e nei sei minuti di recupero anche Koulibaly si inventa centravanti aggiunto. Al 95′ Milik uncina il lancio di Insigne anticipando Berisha in uscita e tentando poi l’assist per Llorente da posizione defilata. Il suo pallone è troppo forte e lo spagnolo non centra la porta, consentendo così alla Spal di passare indenne l’ultimo pericolo della partita. Subito dopo infatti La Penna fa esultare il ‘Mazza’ fischiando la fine della partita, consegnando così nelle mani spalline un punto che fa morale e classifica.

Spal – Napoli 1-1
Marcatori: Milik 9′ (N), Kurtic 17′ (S)

Spal (3-5-2): Berisha; Tomovic, Vicari, Igor (dal 54′ Cionek); Strefezza, Murgia, Missiroli, Kurtic (dal 77′ Valoti), Reca; Paloschi (dal 61′ Floccari), Petagna.
A disposizione: Thiam, Letica, Valdifiori, Moncini, Sala, Felipe, Salamon, Kryeziu, Mastrilli.
Allenatore: Leonardo Semplici.

Napoli (4-3-3): Ospina; Malcuit (dal 69′ Callejon), Luperto, Koulibaly, Di Lorenzo; Allan, Elmas (dal 54′ Ruiz), Zielinski; Insigne, Milik, Mertens (dal 72′ Llorente).
A disposizione: Meret, Karnezis, Lozano, Maksimovic, Ghoulam, Younes, Tonelli, Gaetano.
Allenatore: Carlo Ancelotti.

Arbitro: Federico La Penna di Roma 1.
Assistenti: Ranghetti – Vivenzi.
Quarto uomo: Rapuano.
VAR e AVAR: Nasca – Peretti.

Ammoniti: Strefezza 25′ (S), Tomovic 44′ (S), Luperto 84′ (N), 90’+2′ Cionek (S), Berisha 90’+5′ (S).
Espulsi: nessuno.

Possesso palla: 41% – 59%.
Tiri (in porta): 5 (3) – 8(4).
Falli: 15-14.
Fuorigioco: 3-6.
Angoli: 4-4.

Spettatori: 14.726.

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