Il Municipio di Ostellato e la sede municipale di Fiscaglia, a Migliaro

di Giuseppe Malatesta

Fiscaglia, Ostellato. Non ci sarà nessun confronto pubblico tra i comitati pro e contro la fusione dei due Comuni di Fiscaglia e Ostellato. La decisione, presa di comune accordo, è scaturita nel corso di una riunione tra i componenti dei due gruppi presso il Centro Ricreativo Culturale ‘Il Volano’ di Migliarino – lo stesso che secondo le ultime indiscrezioni avrebbe dovuto ospitare il confronto.

Nella serata di martedì 27 novembre, spiegano ‘Cittadini per il Sì’ e ‘C’è chi dice No’ in un comunicato congiunto, “si è deciso di comune accordo di non proseguire in tal senso, vista la vicinanza alla data del voto, la quantità e i mezzi di informazione messi a disposizione della popolazione e gli incontri già programmati sul territorio”.

L’ipotesi di un nuovo incontro pubblico – dopo quello organizzato in occasione della festa dei circoli di Rifondazione Comunista ad Ostellato lo scorso 26 ottobre – aveva agitato gli animi e movimentato le pagine social dei due comitati, tra presunti inviti declinati qualche accusa reciproca a pochi giorni dalla chiusura di una campagna referendaria molto intensa.

I due Comitati, nel caso di Fiscaglia e Ostellato, vedono tra i principali promotori le più alte cariche amministrative dei due territori. È il caso di dire che la fusione ha infatti spaccato le giunte, con i sindaci Sabina Mucchi e Andrea Marchi ‘trascinatori del sì’ insieme al vicesindaco di Ostellato Davide Bonora e all’assessore fiscagliarese Melissa Romani. Dalla parte opposta li assessori e il presidente del consiglio di Ostellato Elena Rossi, Andrea Zappaterra e Alessio Duatti insieme al vicesindaco Fabio Tosi e all’assessore Gianni Tuffanelli (di Fiscaglia).

La decisione dell’ultim’ora si non prevedere altri ‘confronti-scontri’ “nasce – spiegano ulteriormente i Comitati – dall’intento comune di permettere ai cittadini di giungere al voto di domenica prossima nel modo più sereno e consapevole possibile”. L’appuntamento elettorale con il referendum consultivo è fissato per domenica 2 dicembre, dalle 7 alle 23. Lo scrutinio dei voti si terrà immediatamente dopo la chiusura delle urne.