Un presidio degli ‘azzerati’ durante la visita di Gentiloni del luglio scorso
Bper non deve limitarsi a fare da ‘banca del territorio’: deve aiutare i risparmiatori ‘azzerati’ dal decreto Salva-Banche. Ad affermarlo è l’associazione ‘Risparmiatori Azzerati Carife’, che coglie al balzo l’appello della segretaria Pd Ilaria Baraldi, che chiedeva a Bper di dare continuità allo storico rapporto tra banca e territorio che caratterizzò la vita della Carife.
Gli ‘azzerati’ si spingono però ben oltre e chiedono al gruppo bancario anche aiuti materiali verso chi ha perso i propri risparmi investiti in titoli Carife, ad esempio attraverso un capitolo di bilancio ad hoc da ricavare dagli utili del Black Friday, il periodo di saldi nato in America (immediatamente successivo al Giorno del Ringraziamento, per dare il via allo shopping natalizio) ma diventato ormai appuntamento fisso anche su questo lato dell’Atlantico.
“Bper sempre più grassa registra negli ultimi anni un utile più che triplicato – scrivono gli ‘azzerati’ – e cosa propone ai ferraresi con il portafoglio sempre più magro? il “Black Friday”, un pacchetto di proposte commerciali da supermercato. A questo proposito non apprezziamo del tutto le dichiarazioni di Ilaria Baraldi, segretaria comunale del Pd, che si appella al gruppo bancario per chiedere una maggior impegno della banca a sostegno del territorio per il rilancio economico della nostra Provincia”.
“Riteniamo infatti – proseguono i risparmiatori – che i risparmiatori azzerati di Carife meritino da parte di Bper un “capitolo speciale” ed un intervento speciale perché, cari politici ferraresi, il rilancio economico passa obbligatoriamente prima di tutto attraverso il sostegno alle famiglie di coloro che hanno visto i loro risparmi andare in fumo con l’approvazione del “decreto salvabanche” che ha permesso di regalare Carife a Bper per 1 euro, compreso un patrimonio artistico inestimabile ed un ingente patrimonio immobiliare. Gli utili più che triplicati che Bper ha realizzato dopo l’acquisizione di Carife sono la riprova di un’operazione finanziaria spregiudicata che ha dato ottimi risultati ma solo per Bper. La politica ferrarese ed i poltici rappresentanti dei partiti, siano più coraggiosi e chiedano che questi utili ritornino in parte nelle tasche dei risparmiatori traditi da un intero intero sistema, insieme ai 150 milioni messi da parte da Bankitalia per il contenzioso”.
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