Politica
29 Ottobre 2018
Partito Democratico e Articolo 1 si schierano al fianco dell'arcivescovo dopo la manifestazione degli Insorgenti davanti al Duomo

Migranti. Perego sotto attacco, il centrosinistra alza gli scudi

di Redazione | 4 min

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È una levata di scudi in difesa del vescovo Gian Carlo Perego quella del Partito Democratico e di Articolo 1 – Mdp contro l’attacco degli Insorgenti, che domenica mattina hanno manifestato davanti al Duomo.

Perego, lo ricordiamo, è stato attaccato per aver affermato quello che i demografi sostengono da tempo, ovvero che per far fronte al costante calo demografico sia necessario fare anche affidamento sui migranti. “La sfida dell’Italia – ha detto Perego – è riconciliare un paese che muore con i giovani di altrove per iniziare una nuova storia. Se chiudiamo la porta ai migranti, scompariremo”. Parole che gli Insorgenti hanno letto e interpretato come un attacco alla cultura anche religiosa e alle origini storiche dell’Italia, parlando di “promozione di un meticciato, che annacqua ogni specificità dell’uomo, che rende bella la nostra diversità, e che annienta la storia millenaria della nostra società civile cristiana” e organizzando una manifestazione con tanto di striscioni e megafono davanti alla cattedrale.

Manifestazione a cui il Pd risponde in maniera dura, con Paolo Calvano, segretario regionale dei dem, che esprime “solidarietà e vicinanza a monsignor Perego e a tutta la comunità cattolica ferrarese, oggetto oggi di una indegna manifestazione di estrema destra davanti al Duomo”, e Luigi Vitellio – segretario provinciale – che, senza mezzi termini, parla di duro attacco messo in atto “da un manipolo di testa rasate. Siamo una città accogliente ma non con i fascisti”. Vitellio poi punzecchia anche gli avversari politici: “Sto aspettando una razione da parte del centro destra unito”. “Fatti come questi – aggiunge Calvano – dovrebbero unire le forze politiche nella condanna e invece ci sarà chi preferirà tacere e rimanere indifferente perché a quegli estremisti ha deciso da tempo di lisciare il pelo. Ferrara è un’altra cosa”. Ilaria Baraldi, segretaria comunale del Pd, accomuna la manifestazione degli Insorgenti ad altri episodi -tra i quali una recente trovata del segretario della Lega, Nicola Lodi, che di notte ha portato alcuni senzatetto davanti alla sede del vescovo, chiedendo di trovare una soluzione per loro (trovata con l’intervento di Viale K) – per affermare “se secondo voi tutto questo è normale, secondo me no. Questo si chiama squadrismo e puzza di qualcosa che abbiamo già visto, vissuto, subìto. Questo i ferraresi sono chiamati a rifiutare, a respingere, a rigettare.  Serve un risveglio delle persone perbene di questa città.  Serve una resistenza. Serve dire da che parte stiamo. Serve riprendersi lo spazio della ragione e dell’umanità”.

Anche Articolo 1 interviene con parole non meno critiche e preoccupate: “Oggi nella nostra città un gruppo di cittadini sedicenti Insorgenti, accompagnati da striscioni raffiguranti guerrieri in armatura e figure banditesche, ha manifestato contro l’arcivescovo Perego, a difesa di una inesistente e incontaminata ferraresità – si legge in una nota del coordinamento provinciale -. Ci preoccupa che posizioni di tale natura, razziste, xenofobe, violente, antiscientifiche e di chiaro stampo fascista, possano ottenere qualche diffusione, complici la continua propaganda che grida all’invasione e l’immotivato sentimento di insicurezza che ne deriva. Le parole pronunciate da alcuni partecipanti, ‘abbiamo già respinto orde di barbari’ – affermano da Articolo 1, riferendosi a un passaggio scandito al megafono da Alberto Ferretti degli Insorgenti – risuonano come un allarme che non può più essere ignorato dalla parte democratica, solidale e pacifica, che vogliamo credere prevalente nella nostra realtà comunale. Opporsi a queste aberrazioni risolutamente e in forme unitarie è un dovere civile. Fortunatamente anche in questa triste occasione si è visto un gruppo di oppositori, che ricordando che il cosiddetto meticciato è già presente in ognuno di noi, ha dimostrato che un’altra Ferrara è ancora possibile.Tuttavia affinché tale prospettiva si affermi occorrerà presidiare ogni frazione, ogni quartiere, recuperando un rapporto sentimentale con chi ha paura o vive serie difficoltà e per questo è maggiormente esposto a mistificazioni di tale pericolosità. Non esiste alcuna specificità biologica da custodire – concludono da Mdp -, bensì una città da salvare da chi la vorrebbe deprivare della vivacità culturale, della gentilezza e dell’accoglienza che sinora ha saputo garantire”.

Nella tarda serata di domenica gli Insorgenti e il gruppo “Gad sicura” replicano a Calvano, rifiutando di essere bollati come “estremisti” e “di estrema destra”, affermando che “i sostenitori e i simpatizzanti dell’associazione (non viene specificata quale, ndr) che, ricordiamo ancora una volta, è invece culturale ed apartitica e alla quale aderiscono persone di tutti gli orientamenti, politici e non”. Entrambi i gruppi annunciano querele nei confronti di “chiunque offenderà nuovamente l’associazione o i suoi membri. È veramente stucchevole che esponenti politici di rilievo, evidentemente in calo di consensi e in campagna elettorale permanente, si abbassino a simili scorrettezze, quando potrebbero entrare invece nel merito degli argomenti portati ed eventualmente confutarli con educazione e rispetto, limiti invalicabili della dialettica civile e democratica”.

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