Politica
28 Aprile 2024
Il candidato sindaco del centrosinistra analizza i dati allarmanti e individua le possibili soluzioni: dalla città come centro di produzione al rilancio di Ferrara Arte

Turismo flop, Anselmo: “Le folle di turisti esistono solo nella propaganda di Fabbri”

di Redazione | 2 min

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Sala gremita di persone per la presentazione della lista dei candidati di Fratelli d’Italia. Al tavolo, insieme al sindaco Fabbri, i dirigenti locali e nazionali, il senatore Alberto Balboni, il presidente provinciale e capolista Alessandro Balboni, l’on. Mauro Malaguti, la coordinatrice comunale Scaramagli e il capogruppo di FdI del Senato Lucio Malan

I numeri allarmanti sul turismo a Ferrara, pubblicati dal nostro quotidiano, vengono commentati dal candidato sindaco del centrosinistra, Fabio Anselmo, che prende spunto per un’analisi sugli errori dell’attuale giunta e sui progetti da mettere in campo per risollevare la città in questo fondamentale ambito.

Anselmo, prima ancora delle considerazioni, snocciola i dati: “Se la media regionale è stata del +11,9% di visite rispetto al periodo pre-Covid, Ferrara ha segnato meno -15,9% (-15,9%!). Per quanto riguarda il raffronto tra il primo trimestre del 2024 e quello dell’anno scorso la media regionale è del più +9,9% mentre Ferrara Città segna uno sconfortante meno -13,5% (-13,5%!). Per turisti ci ha superato Comacchio anche nel primo trimestre, quando ad attirare non sono certo i bagni al mare; e Rovigo, a parità di giornate di apertura, surclassa Palazzo dei Diamanti quanto a risultati delle mostre organizzate negli ultimi cinque anni”.

Dai numeri alla loro interpretazione il passo è breve: “Che cosa ci dicono questi numeri? Che mentre l’attrattività di tutta l’Emilia-Romagna e soprattutto delle sue città d’arte aumenta, quella di Ferrara crolla, frutto di sciatteria e di politiche sbagliate o inesistenti. Questi sono fatti, numeri: la Ferrara felice percorsa da folle di turisti esiste solo nella propaganda di Fabbri e della sua giunta. Sono chiacchiere, illusioni, e con quelle non si mangia e le saracinesce in centro storico si abbassano”.

Secondo Anselmo “un punto centrale è il rilancio di Ferrara Arte che va impegnata su un progetto culturale di qualità, che riporti la nostra città tra i principali centri di produzione nazionale e internazionale. Un progetto capace di programmare eventi e iniziative con una prospettiva almeno biennale e che torni a fare di Ferrara un punto di riferimento nel panorama espositivo internazionale, centro di produzione e non spazio da riempire all’ultimo minuto con iniziative di corto respiro”.

“Perché Ferrara deve essere, per chi la visita e per chi la abita, una città accogliente e a misura di persona – conclude Anselmo – dove la bellezza possa venire goduta e assaporata passo dopo passo e dove valga la pena di venire e restare. E vogliamo candidare Ferrara a Capitale della Cultura italiana”.

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