Spal, poker e tanti saluti. A Olbia è 1 a 4
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
Chiude con quattro vittorie consecutive e un solo punto di distanza dai playoff Mimmo Di Carlo il suo ritorno sulla panchina spallina. Con lui la squadra è nettamente cresciuta: "Basta vedere il ruolino di marcia"
La vittoria per 1-4 che vede la Spal terminare la stagione contro l'Olbia ha messo soprattutto in luce i due fantasisti. Si conferma il momento positivo di Zilli
Ultimo impegno di questa travagliata stagione per i biancazzurri di Mimmo Di Carlo. A Olbia si gioca questa sera alle 20:00 un match che non ha più niente da dire per la classifica: la Spal è già sicura della salvezza, conquistata con la vittoria di domenica scorsa; dall’altra parte i sardi, sprofondati in Serie D, fanalino di coda del girone
Domenica 28 aprile la Spal ad Olbia cercherà di chiudere al meglio la stagione con la quarta vittoria consecutiva, in una partita tra due squadre che non hanno però più nulla da chiedere al campionato
di Andrea Mainardi
Meret 6: Non viene mai impegnato dagli avversari, reattivo nelle uscite soprattutto durante l’arrembaggio finale rossoblù. Incolpevole sull’occasione di Destro che però lo grazia.
Cionek 7.5: Ennesima sontuosa prestazione per lui, taglia e cuce dando spesso e volentieri preziosi appoggi a Lazzari. Sempre in evidenza quando c’è da anticipare, non soffre mai la frizzantezza (vera) di Di Francesco e (presunta) di Verdi.
Vicari 7: Altra prova in crescendo, annulla Destro prima e Avenatti poi. Bravo anche a fermare diverse ripartenze del Bologna dimostrandosi molto migliorato anche nel tempismo degli interventi.
Felipe 7: Al rientro dopo la squalifica fa anch’egli una prestazione senza sbavature, sganciandosi appena è stato possibile in appoggio a Mattiello e Kurtic. Non particolarmente preciso in fase di impostazione, ha almeno il merito di cercare più volte di coinvolgere Paloschi e Antenucci con palle alte.
Lazzari 7.5: Primo tempo incandescente nel quale stravince il duello tra ex Giacomense con Masina. Più accorto nella ripresa durante la quale mette alcune importantissime pezze in difesa, peccato per la clamorosa occasione sbagliata che poteva sbloccare prima il risultato.
Simic s.v.
Grassi 7.5: Finalmente mostra tutto il suo repertorio, approfitta con intelligenza della superiorità numerica a centrocampo della Spal per inserirsi spesso e volentieri palla al piede. Fa buona guardia su Dzemaili e Pulgar segnando una rete tanto bella quanto importante.
Viviani 6.5: Con la squalifica di Schiattarella tornano a lui le chiavi del centrocampo e va subito vicinissimo al gol su punizione. Per il resto fa una partita ordinata durante la quale lo si apprezza più per la costante interdizione che per la fase di costruzione, ancora abbastanza scolastica.
Everton Luiz 6.5: Entra con la grinta che gli si chiede destreggiandosi senza affanni, spazza quando c’è da spazzare e gioca semplice in appoggio con intelligenza.
Kurtic 7: Per un guerriero come lui il campo di battaglia odierno è ideale, tatticamente gioca un primo tempo perfetto trovando sempre i tempi giusti del pressing. Col passare dei minuti avanza la sua posizione senza trovare fortuna ma è tra i migliori nell’alleggerire diverse situazioni spinose nel finale.
Mattiello 6.5: Partita di grande sostanza macchiata dall’evitabile espulsione finale. Spinge con continuità approfittando dell’innaturale posizione di Donsah schierato sulla sua fascia di competenza. Preciso anche al cross in più di un’occasione, peccato che i compagni spesso tardino ad arrivare in area.
Antenucci 6.5: Tradito più volte dal terreno di gioco, fatica a tenere palla soprattutto nel secondo tempo. La cosa migliore della sua, comunque apprezzabile, partita la fa dopo cinque minuti controllando il difficile lancio dalle retrovie sul quale Gonzalez lo stende facendosi espellere.
Palo 6.5: Anche lui è costretto ad una partita di sacrificio ma esce tra gli applausi del pubblico. Non riesce a costruirsi azioni da gol rilevanti, il più lo fa giocando spalle alla porta e spizzando diversi palloni interessanti per gli inserimenti dei compagni.
Floccari 6: Uno degli ex più attesi, entra nel finale di partita e fa il suo soprattutto nei duelli aerei.
Leonardo Semplici 7: Dimostra di aver ridato solidità alla squadra facendola tornare stabilmente al modulo con due punte. Grossi miglioramenti si sono visti anche dal punto di vista dell’approccio e della cattiveria agonistica, la sensazione è che sia riuscito a riportare tutto il gruppo sui binari giusti.
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