Sarà il 20 febbraio il giorno della verità, quella giudiziaria almeno, per Manuel e Riccardo, i due baby killer dei coniugi Salvatore Vincelli e Nunzia Di Gianni, brutalmente uccisi il 10 gennaio 2017 nella loro abitazione di Pontelangorino.
Quella data sarà il momento della requisitoria della procuratrice Silvia Marzocchi e delle arringhe dei due legali che difendono i giovani, l’avvocato Lorenzo Alberti Mangaroni Brancutti per Manuel (esecutore materiale) e Gloria Bacca per Riccardo (mente del piano omicida nei confronti dei suoi genitori). E sempre il 20 febbraio arriverà con tutta probabilità la sentenza al termine del rito abbreviato.
Rito che era stato scelto dalle difese con la condizione di eseguire una perizia psichiatrica su Manuel e Riccardo, che è stata depositata ed esposta dai due esperti nell’udienza di martedì mattina davanti al giudice Anna Filocamo del tribunale dei minori di Bologna.
I periti hanno confermato che i due ragazzi siano completamente capaci di intendere e di volere e hanno parzialmente confermato le risultanze dei consulenti tecnici nominati dalla difesa di Manuel (anche loro sentiti durante l’udienza), evidenziando tratti di immaturità nel suo carattere.
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