Un incendio che divora il veicolo, un guasto meccanico che manda in panne il motore. Ultimamente salire sugli autobus di linea Tper può riservare delle brutte sorprese. Lo sanno bene gli studenti pendolari della provincia ferrarese che ogni giorno usufruiscono della corriera per recarsi nelle scuole del capoluogo estense.
All’indomani dell’autobus che ha preso fuoco a Scortichino, un altro mezzo della stessa linea 374 (Ferrara-Ravalle-Bondeno-San Martino Spino) è rimasto fermo per problemi di natura meccanica legati alla perdita di liquidi.
Nella tarda mattinata di martedì, verso le 13.20, il conducente era pronto a riportare gli studenti delle scuole medie a casa quando è stato costretto a far scendere tutti i passeggeri a causa di un guasto che ha interrotto la marcia dello scuolabus.
I ragazzi, ‘abbandonati’ in mezzo alla strada, si sono arrangiati come potevano, contattando familiari o amici per ottenere un passaggio. A segnalare lo spiacevole episodio è proprio il padre di una giovane studentessa, residente a 600 metri dall’incendio scoppiato lunedì pomeriggio, che ha contattato Estense.com per esprimere la sua “preoccupazione sullo stato di manutenzione dei mezzi Tper che servono studenti minorenni: nel giro di pochi mesi, tra incendi e malfunzionamenti, la vetustà dei veicoli è diventata un grande problema e un annoso disservizio per studenti e genitori, come dimostrato dagli episodi singolari accaduti negli ultimi due giorni”.
Una problematica notata anche da Alan Fabbri, capogruppo Lega Nord in Regione Emilia Romagna, che ha depositato una interrogazione per sollecitare l’ente ad intervenire sulle politiche di Tper in merito alla gestione del parco mezzi.
“L’incendio sulla via Provinciale a Scortichino – solo per puro caso in quel momento l’autobus non trasportava passeggeri – è solo l’ultimo di una serie di incendi che negli ultimi anni hanno interessato gli autobus di Tper in Emilia Romagna a causa di mezzi probabilmente vetusti – nota l’esponente del Carroccio – e dopo l’ennesimo episodio è evidente che si tratta di una situazione al limite, che non garantisce pienamente la sicurezza degli utenti e su cui Tper deve intervenire con urgenza”.
Tper è controllata per oltre il 46% dalla Regione Emilia Romagna: “Per questo abbiamo interrogato l’ente affinchè solleciti in tal senso l’azienda di trasporto pubblico e vengano, per il futuro, scongiurati tali episodi che mettono in grave pericolo passeggeri ed autisti dell’azienda e siano evitati seri disagi alla circolazione stradale”.
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