Roberto Soffritti torna alla carica e parla di “veto pregiudiziale” nei suoi confronti. Le diatribe interne al neonato Articolo 1-Mdp sfociano in un botta e risposta sulla stampa tra l’ex sindaco ferrarese, autoproclamatosi coordinatore del movimento salvo poi esserne esplicitamente escluso dal coordinamento provinciale ufficiale, e il parlamentare Nico Stumpo, organizzatore a livello nazionale di Articolo 1 che ne ha smentito le dichiarazioni.

Soffritti intende chiarire una volta per tutte “alcuni fraintendimenti purtroppo emersi, non per volontà mia, riguardo al movimento Art. 1- Mdp nel territorio ferrarese”. “L’unico riferimento che ho fatto alla tua persona – rivolgendosi direttamente a Stumpo – riguarda l’incontro, tra l’altro abbastanza casuale, avuto con te, Simone Oggionni e Irene Bregola lo scorso 25 febbraio all’ex Mattatoio di Roma, in occasione dell’iniziativa pubblica nazionale propedeutica alla nascita del movimento Art.1- Mdp”.

“Quel che ricordo, in tutta sincerità, è di aver parlato con Simone Oggionni e con Irene Bregola, e di averti salutato con piacere, senza aver avuto la sensazione che da parte tua ci fosse nessun risentimento, e dunque nessun veto, nei miei confronti – commenta l’ex sindaco -. La partecipazione a quell’evento, infatti, aveva per ognuno di noi l’unico intento di iniziare a discutere su quali iniziative poter intraprendere per giungere alla costituzione di Art. 1 – Mdp”.

L’altra questione da chiarire riguarda l’espressione “Il Duca Rosso”, nata come scherzo di un giornalista ferrarese circa vent’anni fa. “L’unica cosa seria, perché veritiera, in questo è il mio essere politicamente ‘rosso’ – ammette Soffritti -. Infatti, sono stato iscritto al Pci fin dal lontano 1960. Provengo, inoltre, da una famiglia comunista: mio padre, membro del 2° Cnl, all’età di 33 anni è stato ucciso assieme ad altri sei cittadini dai nazisti. Per questo motivo mi riconosco nella parola ‘rosso’. L’altro termine, Duca, non mi appartiene”.

Soffritti saluta così Stumpo, “con la speranza che non si ripetano più fraintendimenti di alcun tipo, e che la costituzione di Art. 1 – Mdp possa proseguire, anche nel territorio ferrarese, in modo condiviso, senza spiacevoli veti pregiudiziali”.