Codigoro
6 Aprile 2017
Il 2016 è trascorso senza la preliminare acquisizione dell’area dall’istituto Salesiano per realizzare la Cittadella dello Sport

Codigoro, palasport scomparso dalle opere pubbliche

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Disagi sulla Romea per un camion fuori strada

Il conducente di un camion ha perso il controllo del mezzo lungo la statale Romea, all'altezza dell'Abbazia di Pomposa in direzione Ravenna, finendo fuori strada e abbattendo il guard rail

Festival del Delta: vince la ferrarese Giulia Disarò

Conclusa la 5° edizione del Festival del Delta. Sabato sera, 11 maggio, al Teatro Arena di Codigoro si è svolta la finalissima del Fenicottero d’Oro 2024, il concorso canoro organizzato da Agua do Mar sin dal 2017

Osco Codigoro, via ai lavori con fondi Pnrr

Parte lunedì 13 maggio l'intervento finanziato con fondi Pnrr per la realizzazione dell'ospedale di comunità a Codigoro. Per consentire l’installazione del cantiere verranno modificati gli accessi e la viabilità all’interno della Casa della Comunità di Codigoro

di Giuseppe Malatesta

Codigoro. Si direbbe per il momento messo nel cassetto il progetto della Cittadella dello sport, che aveva convintamente contrapposto amministrazione e opposizione pentastellata, discordi per tutto il tempo sulla nuova destinazione del palasport ‘Don Elia Comini’ e sulla ridefinizione dell’area circostante.

Il 2016 è trascorso infatti senza che l’intervento preliminare di acquisizione dell’area dall’istituto Salesiano, attuale proprietario dell’area, si realizzasse effettivamente. Le risorse messe appositamente a bilancio torneranno dunque ‘a galla’ nell’imminente consuntivo. Non solo: nella previsione di bilancio 2017 – recentemente illustrata ma non ancora discussa e votata – non c’è traccia di alcuno stralcio del progetto.

Ora, la sospensione delle trattative con la proprietà salesiana scongela il mezzo milione di euro preventivato lo scorso anno, prima parte di un investimento che su base triennale avre bbe visto spesi 2,5 milioni di euro per il progetto complessivo.

Lo stand-by dell’operazione sarà verosimilmente ben accolta da chi, nel corso dei mesi passati, si è palesemente opposto alla demolizione della struttura, tra cui quel Movimento 5 Stelle che ne proponeva il recupero, mettendo in dubbio la tesi dell’Amministrazione che sosteneva l’inagibilità del palazzetto (e sconveniente e onerosa una sua ristrutturazione).

I ‘5 Stelle’ avevano promesso battaglia, avviando una raccolta firme per ottenere un referendum consultivo, messo poi in attesa per la mancata regolamentazione comunale in merito all’iter da seguire. Esprimendosi di recente sulla questione, il gruppo ha caldeggiato ancora l’ipotesi del recupero della struttura.

“Ci auguriamo che non rimanga tutto fermo per molti anni, per poi arrivare a giustificare la demolizione quando il degrado avrà ‘mangiato’ tutto”, ha detto nei giorni scorsi il capogruppo Claudio Dolcetti, ricordando inoltre come comunque siano “stati spesi 20 mila euro per progettare un intervento di pubblica utilità che – dagli atti – pare fosse solo un pretesto per acquistare l’area esterna e farne parcheggi o piazzali per manifestazioni all’aperto”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com