Fiscaglia
5 Febbraio 2017
La rabbia dei residenti: "Assistenza vergogna, Enel è manifesto dell'arretratezza"

Blackout a Fiscaglia, famiglie al freddo e al buio

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

di Giuseppe Malatesta

Fiscaglia. E’ toccato a due famiglie della campagna di Fiscaglia una delle più lunghe interruzioni di energia elettrica causate in provincia da un guasto alla linea di alta tensione.

Per tredici ore, buio e freddo hanno allietato la serata di R., una dei residenti che alle 22 di sabato ha reso noto anche su Facebook il disagio in corso in località Gallare, minuscolo borgo nei pressi dell’ospedale del Delta.

“I disagi non sono stati eccessivi, sarebbe stato tutto meno sgradevole se solo Enel ci avesse fornito anche solo una minimale informazione. Per fortuna nessun bambino né malato grave era con noi” racconta la donna, ripercorrendo la disavventura. “Siamo rimasti senza corrente dalle 15 con, fin da subito, disagi che si possono immaginare, ancor di più se non si abita in paese ma un po’ fuori mano”.

Allertato il pronto intervento Enel, che ha preso in carico il problema senza definire tempistiche, le famiglie hanno tentato vari ricontatti per avere aggiornamenti. “Non ci hanno più risposto, ci ha anche chiuso il telefono in faccia quando abbiamo chiesto se sarebbero riusciti a darci corrente o se dovevamo organizzarci per passare la notte da qualche parente o in hotel”.

Una grossa mano arriva dai contatti social della donna, che potendo contare, a differenza sua, su un telefono ancora carico, riescono ad avvisarla del fatto che “no, per oggi non riattiveranno nulla, forse domani”.

Sono quasi le 2 di notte quando la voce giunge a Fabio Tosi, vicesindaco del Comune di Fiscaglia che a sua volta allerta la locale stazione dei carabinieri e sollecita l’intervento dei tecnici Enel. “Si tratta di alcuni tralicci danneggiati – informa Tosi, restando a disposizione -, le squadre di Enel sono già sul posto e stanno avanzando nella risoluzione del problema”. Un’ora e mezza dopo, alle 3.30, il servizio verrà ripristinato senza, nel frattempo, alcuna ulteriore comunicazione da parte della società elettrica.

“Quando ho capito che da Enel non avrei saputo nulla di nulla – commenta R. con amarezza – ci siamo armati di pazienza, bruciato la legna che ci restava e caricato i cellulari in macchina per non restare isolati, fino alle 3.30 circa. Queste grandi aziende che si occupano di servizi essenziali alle famiglie si comportano tutte allo stesso modo, sono il manifesto dell’arretratezza in molteplici aspetti della loro attività, anche se nel mio caso si è sperimentato principalmente un vergognoso atteggiamento dei centralinisti”.

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