Copparo
2 Settembre 2014
Carlo Bertelli e Bruna Cirelli denunciano lo stato "di semiabbandono" in cui versa parte dell'arredo urbano

Degrado al municipio, Lega Nord e FdI chiedono soluzioni

di Redazione | 2 min

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Copparo. “La maleducazione ed il vandalismo sono piaghe purtroppo molto frequenti ed una intera comunità è chiamata poi a pagarne i danni, ma vanno affrontati con coraggio e decisione da parte di chi è responsabile della sicurezza delle persone e degli immobili pubblici ubicati sul territorio comunale”. Carlo Bertelli e Bruna Cirelli, della lista ‘Insieme si può crescere’ (Lega Nord e Fratelli d’Italia), chiedono all’amministrazione copparese provvedimenti immediati per rimediare “allo stato di semiabbandono” in cui versa parte dell’arredo urbano nella zona del municipio.

“Segnaliamo – affermano Bertelli e Cirelli – lo stato di semiabbandono nel quale versa lo spazio retrostante il palazzo che ospita gli uffici del comune di Copparo: una delle delizie estensi ufficialmente riconosciuta ed apprezzata. Quasi tutte le panchine in legno sono sconnesse in più punti, le infrastrutture in metallo sono arrugginite, i vialetti ghiaiati di accesso e percorrenza sono pieni di erbacce. Inoltre, la altrettanto bella torre che ospita la nostra frequentatissima ed efficiente biblioteca comunale nella parte che la unisce agli ex uffici del giudice di pace i vetri sono rotti da anni (una delle scritte risale al 2011) ed i muri imbrattati da scritte”.

Casi che secondo i due esponenti ‘Insieme si può crescere’ non sono totalmente imputabili all’amminsitrazione, alla quale chiedono però alcuni provvedimenti: “È vero che questa situazione è dovuta ad atti di vandalismo e pura maleducazione, ma altrettanto vero è che da anni non sono stati presi provvedimenti al riguardo. Se non si vuole investire in maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine e della polizia municipale, si suggerisce la installazione di alcune videocamere, posizionate strategicamente; sarebbero forse sufficienti a prevenire, scoraggiare ed in estrema ratio individuare vandali e maleducati e far loro personalmente riparare ai anni provocati, alleviando in parte le spese all’intera comunità. Per quanto riguarda le scritte si potrebbero individuare appositi spazi da dedicare ai giovani grafomani ed ai murales sempre controllate da telecamere per evitare scritte o disegni inopportuni”.

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