Copparo. “Con il riequilibrio del contratto del centro nuoto siamo di fronte a una scelta che riteniamo non condivisibile, perché si traduce in un taglio di fondi al più importante centro sportivo comunale e, di conseguenza, alle politiche dello sport”. A sostenerlo sono i consiglieri comunali del Pd Enrico Bassi, Clara Tumiati, Anna Celati, Martina Berneschi.

“L’operazione – dicono – viene fatta passare come qualcosa che non é: soprattutto quando si dice che il contratto originario prevedeva zero contributi per gli anni a venire. Per forza: il contratto originario, secondo i piani di 20 anni fa, doveva andare a scadenza e il mutuo anche. Peccato però che in mezzo ci siano stati covid e caro energia, eventi per i quali oggi si sia posto il tema di rinegoziare le condizioni di equilibrio, allungando il contratto. Grandi e Pagnoni non stanno sanando difetti del passato, stanno tagliando risorse allo sport copparese per il futuro”.

“Quelle proposte dalla giunta sono condizioni chiarissime, i tentativi di mascherarle per qualcosa di diverso non servono a niente. Facciamo chiarezza: si passa da una contratto che ha sempre garantito un contributo pubblico di 165.000 annui per varie voci(utenze, prodotti per la sicurezza igienica dell’impianto, anche una quota annuale di investimenti per migliorare la struttura), ad un un nuovo contratto che ne prevede 70.000 annui, omnicomprensivi, e senza neanche la rivalutazione all’inflazione. Si badi che la delibera stessa preparata dalla giunta mette nero su bianco condizioni di difficoltà legate a Covid e inflazione galoppante. Neanche si partisse da una condizione di surplus di bilancio del gestore, per la quale una riduzione del contributo sarebbe stata anche ammissibile”.

“Esprimiamo tutto il nostro timore – concludono – riguardo alle ricadute che ciò potrà avere sul futuro di un impianto di eccellenza e che grazie ai suoi servizi soddisfa diversi bisogni della nostra comunitá e non solo, riuscendo ad attrarre da tantissimi anni persone da tutta la provincia. Tagliare risorse allo sport é una visione miope e sbagliata”.