Politica
7 Giugno 2025
Alcide Mosso si appella al consiglio comunale: “Ritirare ogni forma di contributo pubblico a chi promuove questo genere di spettacoli”

Troppo ‘satanismo’ al FSF, l’ex consigliere della Lega chiede di non dare più soldi agli organizzatori

di Redazione | 2 min

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Basta contributi da parte del Comune di Ferrara e delle sue municipalizzate agli organizzatori del Ferrara Summer Festival. Lo chiede l’ex consigliere della Lega Alcide Mosso che in una lettera afferma che “da quando l’attuale amministrazione governa Ferrara alcuni artisti intervenuti al Ferrara Summer Festival hanno suscitato in molti perplessità, oltre al fatto che la loro musica, assordante, invasiva, si prolunga ben oltre la mezzanotte, creando gravi disagi per chi il giorno successivo dovrà lavorare ma anche per i molti che certamente non gradiscono questi generi di spettacoli”.

Mosso esamina il programma 2025 che “include gruppi rock heavy metal le cui immagini e video, a mio parere, si richiamano chiaramente al satanismo”. Ma a scndalizzarlo è soprattutto il nome degli “Spliknot”: “Il nome, tradotto dall’inglese, significa ‘Nodo Scorsoio’: istigazione al suicidio? Tralascio la descrizione del loro repertorio che potrà facilmente essere trovato sui social”.

Secondo Mosso “i messaggi satanici sono evidenti: immagini e rappresentazione dei peggiori horror, numeri, parole lo confermano al di là di ogni loro dichiarazione. Viene così diffusa una cultura di morte, esibizionista, egoista e violenta, che invade le menti ed i comportamenti di migliaia di giovani. Ci si chiede il motivo per cui dilaghi la violenza, perchè la vita perda valore di fronte al proprio egoismo, la banalità del male: dal negare ad un bambino il diritto a nascere, che ormai secondo molti è diventato un diritto, fino ad uccidere chi non corrisponde alle aspettative della società o di qualcuno che non dà limiti ai propri desideri. Credo sia legittimo chiedersi quale effetto possa avere questo genere di spettacoli su un minore”.

Su queste basi Mosso ritiene “opportuno che l’ingresso sia consentito soltanto a chi abbia raggiunto la maggiore età o quantomeno sia accompagnato da un genitore. Gli addetti alla vigilanza o chi di competenza, oltre al controllo del possesso di bottiglie d’acqua (vietate), potrebbe verificare all’ingresso questo dato anagrafico. La normalità del male e della morte, tanto che un attimo dopo all’assassino è sufficiente fare una doccia per continuare la vita di ogni giorno. Con troppa facilità e qualunquismo si associa la violenza ad uno pseudo patriarcato”.

Sulla base di queste considerazioni Mosso invita i consiglieri comunali a presentare in Consiglio Comunale “mozioni di biasimo a questi spettacoli, a richiedere all’attuale Amministrazione Comunale di ritirare ogni forma di contributo pubblico a chi promuove questo genere di spettacoli. Auspico che le autorità religiose, cristiane e non, facciano quanto nelle loro possibilità per sensibilizzare tutti i cittadini”.

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