Eventi e cultura
7 Maggio 2024
Giulio Costa (direttore artistico Ferrara Off): "Si alternano artisti e compagnie che ci portano nel futuro ed esperienze affermate che tornano per approfondire la propria ricerca e il legame con il territorio"

Festival Bonsai, torna il teatro emergente in luoghi non convenzionali

di Redazione | 6 min

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Festival Bonsai. Una domenica ricca di spettacoli

Il primo appuntamento di questa domenica di Festival Bonsai, sarà in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, alle 11 in una sede d’eccezione: Palazzo Naselli Crispi, dove si svolgerà “Storie acquatiche”

Torna il Festival Bonsai che dall’8 maggio al 25 giugno porterà il teatro emergente in luoghi non convenzionali. Il festival è stato presentato nella sala degli Arazzi della Residenza Municipale di Ferrara alla presenza dell’assessore regionale al bilancio Paolo Calvano, l’assessore comunale alla cultura Marco Gulinelli, il direttore artistico di Ferrara Off Giulio Costa e il direttore organizzativo Marco Sgarbi.

Per Gulinelli “il Festival Bonsai è un evento dal fascino unico perché presenta il teatro nella sua essenza: dal minimalismo della performance trae profondità e ricchezza. Ogni spettacolo riporta al centro la parola e il gesto, trasmettendo emozioni intense. Questa manifestazione restituisce il piacere della condivisione, della visione e dell’ascolto, crea comunità attorno alla cultura. Invita a ragionare su noi stessi, confrontandoci con gli altri, è uno stimolo continuo alla ricerca e alla scoperta: questo è il senso di un festival che vi invitiamo a non perdere”.

“Il numero 8 dell’edizione 2024 di Bonsai – ha spiegato Costa – fa pensare al simbolo dell’infinito: la costante tensione in avanti e la ciclicità del movimento. Queste ispirazioni guidano la programmazione del Festival, dove si alternano artisti e compagnie che ci portano nel futuro ed esperienze affermate che tornano per approfondire la propria ricerca e il legame con il territorio. Che si vada in avanti o in profondità, rimane costante il sostegno a progetti innovativi e l’assunzione della sfida culturale da parte di Ferrara Off. Bonsai vuole portare sé stesso e il pubblico verso l’ignoto, nei territori inesplorati di primi studi, anteprime e work in progress. Offre proposte inedite, sostenendo la crescita di performer che lavorano con coraggio e di spettatrici e spettatori che amano la scoperta”. 

“La forza dell’innovazione – ha affermato Calvano – spinge a crescere una piccola pianta che sta diventando un grande albero. È questo quello che trasmette il Festival Bonsai – afferma l’assessore regionale al bilancio e ai rapporti con l’UE Paolo Calvano – la bellezza unita all’innovazione e alla ricerca teatrale, uscendo anche dai canoni tradizionali per andare incontro alle persone, portando la cultura come elemento di prossimità e di avvicinamento anche nelle zone più periferiche. Per questo motivo come Regione Emilia-Romagna abbiamo deciso di sostenere questo Festival, che da anni ospita spettacoli internazionali portando nella nostra regione sempre novità”.

Buona parte delle realtà in programma, sono state selezionate tramite la terza Chiamata Offline, che ha raccolto quasi 300 proposte e che darà la possibilità a nuove eccellenze delle arti performative provenienti dall’Italia e dall’estero, di trascorrere un periodo di residenza artistica a Ferrara Off, per mettere a punto gli spettacoli che poi verranno proposti per la prima volta al pubblico di Bonsai.

“Per la scelta dei nomi che abbiamo messo in calendario – illustra Costa – sono stato affiancato da un team di collaboratori artistici, oltre che da studentesse e studenti del Liceo Ariosto, che hanno partecipato a Visioni Off, un percorso di avvicinamento al teatro per la scuola nell’ambito dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Abbiamo sottoposto diverse proposte a giovani under 18 che hanno espresso il loro punto di vista, influendo sulle decisioni finali: con l’obiettivo di avvicinarli al linguaggio teatrale, renderli parte attiva delle scelte culturali della città e creare un programma che guardi anche a loro”.

Non solo la scuola secondaria, ma anche l’Università di Ferrara è stata coinvolta nel programma di Bonsai con le Residenze Offline, incontri dedicati agli studenti del corso “Le attività di progettazione per gli spettacoli teatrali” del Dipartimento di Studi Umanistici, tenuto dal professor Domenico Giuseppe Lipani, direttore del Centro Teatro Universitario. A loro viene data la possibilità di incontrare artisti e compagnie durante le loro residenze artistiche a Ferrara Off, assistere alle prove, e presentare gli incontri con il pubblico dopo lo spettacolo. Un modo per mettere concretamente in pratica quello che stanno studiando.

Il primo artista ad esibirsi sarà Pouria Jashn Tirgan, fortemente voluto dagli studenti dell’Ariosto, che proprio al Liceo l’8 maggio alle 20:30 porterà in anteprima “In caos nato”, monologo che unisce spoken word e teatro di narrazione, con al centro la sua biografia, in bilico fra Iran e Italia, paesi di origine dei genitori. 

“La scelta di aprire il Festival con una data fuori dal teatro – racconta Marco Sgarbi, direttore organizzativo di Ferrara Off – vuole caratterizzare da subito questa edizione come protesa verso altri luoghi, pubblici e linguaggi. Ci saranno spettacoli Out Bonsai, ovvero fuori da Ferrara Off, pensati in rete con altre realtà della città per creare sinergie culturali e portare il Festival in contesti non convenzionali, come ad esempio Palazzo Naselli Crispi, il Torrione del Barco, il Museo di Paleontologia e Preistoria P. Leonardi e il Parcheggio Borgoricco. E ci saranno appuntamenti Extra Bonsai, in suggestivi spazi extra urbani, che conducono alla scoperta del territorio fuori dalle Mura, come Villa Imoletta e gli impianti idrovori di Sant’Antonino e Codigoro”.

Un’altra novità di quest’anno – aggiunge Ruggero Rimessi della segreteria organizzativa – è il biglietto responsabile. Vogliamo garantire a tutte le persone l’accesso alle nostre attività, lasciando loro la scelta della quota di ingresso più sostenibile, tra varie fasce di prezzo. Il teatro ha bisogno del sostegno del pubblico, ma soprattutto della sua presenza: per questo lasceremo libertà di contribuire al festival in base alla propria disponibilità”.

Sono oltre venti gli spettacoli che accompagneranno fino all’estate. 

Il 10 maggio alle 21 a Ferrara Off, si potrà assistere a due performance: oltre al debutto di “In caos nato” di Tirgan, andrà in scena Annalisa Limardi con il primo studio di “Per piacere”, dove si interroga su cosa significa piacere e perché ne abbiamo tanto bisogno.

Il 12 maggio, rivediamo Annalisa Limardi con “No”, breve piéce che indaga la difficoltà di riconoscere, esprimere e difendere i propri confini personali e intimi. A seguire la regista Ksenija Martinović torna a Ferrara Off con Federico Bellini per portare “Tesla”, spettacolo sul celebre scienziato: un attraversamento di generi, dal teatro di pura narrazione a quello rappresentativo sino alla performatività contemporanea.

Il 18 maggio Bonsai apre le porte al mondo della natura con “Pappa Reale”, un evento in collaborazione con il Museo di Storia Naturale per celebrare la Giornata Mondiale delle Api. Alle 11 Ferrara Off accoglie la conclusione della passeggiata entomologica nel sottomura con la lettura di un brillante e macabro racconto di Roald Dahl per grandi e piccoli. 

Il 19 maggio, sempre in fascia mattutina per bimbi e famiglie, Bonsai si sposta a Palazzo Naselli Crispi, in collaborazione con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, con “Storie acquatiche”, testi originali ispirati all’acqua creati per l’occasione dai drammaturghi Azzurra D’Agostino, Luca D’Arrigo, Margherita Mauro e Giulia Trivero. 

La stessa domenica 19 maggio, ma nel pomeriggio, il Festival rientra a Ferrara Off per immergere il pubblico nel suggestivo Boxes, con Valeria Bianchi, Aurora Buzzetti, Giulia De Canio, Francesco Capponi: dalle 15.30 un’opera di teatro visuale, composta di scatole magiche al cui interno sono racchiusi microspettacoli e giochi interattivi, fruibili da uno spettatore per volta.

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