Lagosanto
19 Maggio 2024
Il sindacato pensa che servirebbe un piano sinergico tra le istituzioni per rendere più attrattivo il lavoro e migliorare le condizioni

Fials. “All’Ospedale del Delta mancano 20 infermieri”

di Redazione | 2 min

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Lagosanto. Mancano 20 infermieri all’Ospedale del Delta e, stando a quando dice Mirella Boschetti di Fials, non si trovano infermieri che optino per tale sede. Si tratta di una situazione definita di “una gravità estrema” e “destinata ad acuirsi durante il periodo estivo” oltre al fatto “che potrebbe mettere a rischio la tenuta dei servizi”.

“Siamo di fronte – di domanda Fials – a un grave errore di programmazione sanitaria, di organizzazione dei servizi, di analisi di fabbisogno di personale, o a un disegno politico di affossamento della Sanità pubblica che ha contagiato anche L’Emilia Romagna?”

“Come mai – proseguono – le Direzioni Generali presenti alla Ctss (Conferenza Territoriale Socio Sanitaria) dell’8 maggio 2024 non hanno evidenziato tale criticità e coinvolti i sindaci per concordare soluzioni concrete alfine di rendere attrattive tali aree?”

Soluzioni che secondo il sindacato non arrivano neanche dalla Regione Emilia Romagna che “resta inerte”. Spiegano infatti che sebbene abbia “stanziato risorse economiche aggiuntive da destinare  agli operatori sanitari coinvolti nell’abbattimento delle liste di attesa, non ha aperto i cordoni della borsa per remunerare i professionisti che sacrificano il loro tempo di vita per colmare le carenze di organico”.

Fials decide così di lanciare “un appello alle Istituzioni locali, alla Ctss affinché vengano attuate con urgenza iniziative, per  fronteggiare  questa nuova sfida, rendere attrattive le zone disagiate del Basso Ferrarese”.

Soluzioni per cui non basterebbe l’attivazione di concorsi poiché l’attrattività del Delta è bassa. Così “chiede alle  istituzioni locali interventi mirati a rendere agevole  il reperimento di alloggi anche in zona lidi, a prezzi sostenibili od anche ad uso gratuito temporaneo,  l’implementazione  del  sistema dei trasporti tra  la struttura ospedaliera e i domicili ad orari compatibili con la turnistica”.

Il problema poi non si limiterebbe alla scarsa attrattività del Delta ma anche a quella della professione infermieristica “da anni trascurata e in declino”. Si dovrebbero valorizzare “economicamente gli infermieri e le professioni sanitarie tutte, migliorando le condizioni di lavoro, con l’attivazione di  borse di studio, incentivo importante  che potrebbe favorire  l’orientamento dei neodiplomati o altri giovani in cerca di lavoro.

E così chiedono alla “Regione Emilia Romagna che concorre con lo Stato in materia di politica sanitaria, cosa sta facendo e cosa intende fare?”

Anche perché “i professionisti sanitari sono spompati, non solo all’Ospedale del Delta, ma in tutta la provincia, la carenza di personale è una realtà che Fials da anni denuncia”.

Non a caso è stato indetto uno sciopero il giorno 23 maggio 2024, davanti alla Regione Emilia Romagna, “per rivendicare risorse economiche aggiuntive per valorizzare  tutti i professionisti della sanità,  più assunzioni, migliori condizioni di lavoro”.

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