Lagosanto. Mancano 20 infermieri all’Ospedale del Delta e, stando a quando dice Mirella Boschetti di Fials, non si trovano infermieri che optino per tale sede. Si tratta di una situazione definita di “una gravità estrema” e “destinata ad acuirsi durante il periodo estivo” oltre al fatto “che potrebbe mettere a rischio la tenuta dei servizi”.
“Siamo di fronte – di domanda Fials – a un grave errore di programmazione sanitaria, di organizzazione dei servizi, di analisi di fabbisogno di personale, o a un disegno politico di affossamento della Sanità pubblica che ha contagiato anche L’Emilia Romagna?”
“Come mai – proseguono – le Direzioni Generali presenti alla Ctss (Conferenza Territoriale Socio Sanitaria) dell’8 maggio 2024 non hanno evidenziato tale criticità e coinvolti i sindaci per concordare soluzioni concrete alfine di rendere attrattive tali aree?”
Soluzioni che secondo il sindacato non arrivano neanche dalla Regione Emilia Romagna che “resta inerte”. Spiegano infatti che sebbene abbia “stanziato risorse economiche aggiuntive da destinare agli operatori sanitari coinvolti nell’abbattimento delle liste di attesa, non ha aperto i cordoni della borsa per remunerare i professionisti che sacrificano il loro tempo di vita per colmare le carenze di organico”.
Fials decide così di lanciare “un appello alle Istituzioni locali, alla Ctss affinché vengano attuate con urgenza iniziative, per fronteggiare questa nuova sfida, rendere attrattive le zone disagiate del Basso Ferrarese”.
Soluzioni per cui non basterebbe l’attivazione di concorsi poiché l’attrattività del Delta è bassa. Così “chiede alle istituzioni locali interventi mirati a rendere agevole il reperimento di alloggi anche in zona lidi, a prezzi sostenibili od anche ad uso gratuito temporaneo, l’implementazione del sistema dei trasporti tra la struttura ospedaliera e i domicili ad orari compatibili con la turnistica”.
Il problema poi non si limiterebbe alla scarsa attrattività del Delta ma anche a quella della professione infermieristica “da anni trascurata e in declino”. Si dovrebbero valorizzare “economicamente gli infermieri e le professioni sanitarie tutte, migliorando le condizioni di lavoro, con l’attivazione di borse di studio, incentivo importante che potrebbe favorire l’orientamento dei neodiplomati o altri giovani in cerca di lavoro.
E così chiedono alla “Regione Emilia Romagna che concorre con lo Stato in materia di politica sanitaria, cosa sta facendo e cosa intende fare?”
Anche perché “i professionisti sanitari sono spompati, non solo all’Ospedale del Delta, ma in tutta la provincia, la carenza di personale è una realtà che Fials da anni denuncia”.
Non a caso è stato indetto uno sciopero il giorno 23 maggio 2024, davanti alla Regione Emilia Romagna, “per rivendicare risorse economiche aggiuntive per valorizzare tutti i professionisti della sanità, più assunzioni, migliori condizioni di lavoro”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com