“Partiamo dal presupposto che non si può usare denaro pubblico per fare comunicazione personale”. È quello che Fabio Anselmo pensa stia succedendo a Ferrara. Parole forti quelle del candidato sindaco del centrosinistra che, fiancheggiato da tutti i consiglieri di opposizione e dalla candidata Elajda Kasa, attacca il sindaco Alan Fabbri e tutta la maggioranza non solo per la cartellonistica presente in tutta la città, quanto per l’utilizzo del fondo di riserva per finanziare attività per le quali non capisce il criterio di urgenza applicato. Inoltre l’uso del debito come strumento di finanziamento per attività ordinarie come la messa in posa di segnaletica stradale.

Fa notare che, tra i prelievi al fondo di riserva, “le somme che vengono date sono tutte arrotondate” cosa che lo fa “dubitare delle finalità”. Si tratta di fondi “elargiti con una delibera che ha come presupposto l’urgenza e in effetti lo è perché le elezioni sono imminenti”. Il problema secondo Anselmo non sta tanto nella bontà della spesa sostenuta ma nel carattere di urgenza attraverso cui sono stati prelevati circa 450mila euro dal fondo di riserva lasciando nelle casse solo 200mila euro. Si tratta di fondi che non potranno essere ripristinati prima dell’insediamento della nuova giunta e che dovrebbero servire a fronteggiare situazioni emergenziali.

Un esempio che viene fatto riguarda 30mila euro dati alla Lipu. “Perché – chiede Anselmo – non ci hai pensato prima e devi prenderli da questo fondo che mette a rischio la città”. A più riprese il candidato specifica che non ha nulla contro l’associazione ma il problema risiede nella modalità con cui si è scelto di elargirli. “Il tuo competitor – dice rivolto ad Alan Fabbri – si chiede perché tutte queste somme vengono destinate proprio ora a un mese dalle elezioni”.

Il riferimento di Anselmo in realtà va oltre ai prelievi dal fondo di riserva e si concentra anche sull’accensione di nuovi debiti che nel 2023 sono stati di 3 milioni passando dai quasi 69 ai quasi 72 milioni di debiti. Soldi che le opposizioni hanno più volte denunciato essere stati utilizzati male. Non a caso un esempio che riporta Anselmo riguarda “30mila euro per la cartellonistica stradale”. “Bisogna – aggiunge – capire quale cartellonistica. Nei cantieri effettivamente c’è scritto Ferrara Rinasce, logo ben conosciuto e che ha una comunicazione che rientra nella campagna personale”.

“Non possiamo – continua – confondere la promozione della giunta con quella della città” mentre sulla pagina social di Ferrara Rinasce Fabio Anslemo vede “dei commenti da parte di persone che assomigliano molto ai Pinguini Estensi”. Alcuni dei membri della pagina erano finiti a processo per diffamazione nei confronti dell’avvocato. 

Roberta Fusari (I Civici) chiede “un po’ di rispetto per le istituzioni” mentre Colaiacovo sottolinea che “amministrare una città vuol dire anche avere una visione di futuro e pensare alle giovani generazioni”. Quest’ultimo nel presentare l’incontro aveva spiegato che uno dei temi è quello di “raccontare alla città e al sindaco quello che gli sta lasciando la giunta Fabbri”. “Manca qualsiasi forma di programmazione della giunta. Se approvi un bilancio a Natale e poi approvi variazioni urgenti senza che sia successo nulla vuol dire che l’unica urgenza sono le elezioni”.

Dario Maresca sottolinea ancora una volta come il bilancio 2023 “sia andato in perdita” con indicatori che fanno pensare a “un’inversione di rotta” rispetto agli anni passati. “Se questa è la strada intrapresa ci portano al dissesto in qualche anno” e in ogni caso “lasceranno un’eredità pesante” alla prossima amministrazione.

Infine, sottolinea Maresca sulla cartellonistica, “sarebbe interessante sapere chi finanzia” considerando che stima l’investimento fatto in una cifra tra i 100 e i 200mila euro. La rendicontazione è obbligatoria solo dal momento in cui scattano i 45 giorni alle elezioni mentre i manifesti elettorali sono stati apposti prima per cui non dovrebbero essere obbligati a farlo anche se per Maresca sarebbe doveroso “per una questione di trasparenza”.