Lagosanto. Andrea Scalambra, candidato consigliere nella lista R-Innovare Lagosanto che propone come candidato sindaco Gialcuna Bonazza, risponde alle affermazioni del candidato sindaco per il centro sinistra Andrea Pambianchi. Quest’ultimo, parlando dell’Ospedale del Delta e delle sue eccellenze, aveva attaccato i tagli del governo Meloni alla sanità facendo notare che è calato il rapporto con il Pil sceso allo 6,2% (era al 7,4% nel 2020 e al 7% nel 2021).

Al contrario Scalambra pone l’accento sull’aumento in termini assoluti della spesa che nonostante il calo del rapporto con il Pil continua a crescere. I dati nel Def evidenziano che nel 2020 si sono spesi 122.679.000 € pari al 7,4% del Pil, nel 2021 127.627.000 € pari al 7,0% del Pil, nel 2022 131.674.000 € pari al 6,7% del Pil e nel 2023 131.119.000 € pari al 6,3% del Pil.

Secondo Scalambra “l’affermazione che la difesa del presidio sanitario laghese non potrà avvenire a causa dei tagli alla spesa sanitaria da parte del governo Meloni, rappresenta tuttavia mera manipolazione propagandistica”.

“Onestà intellettuale – aggiunge – vuole che gli ultimi 15 anni di governo nazionale di centro sinistra ‘progressista’ abbiano portato a considerevoli e progressivi tagli di spesa in materia sanitaria in piena controtendenza rispetto agli altri paesi Europei”. Da segnalare che l’inversione di rotta e conseguente aumento della spesa era iniziata già durante l’ultimo governo Conte e il governo Draghi (anche a causa della pandemia) e che negli ultimi quindici anni il governo non è stato solo appannaggio del centrosinistra.

Secondo Scalambra invece “solo con l’attuale Governo Meloni questa tendenza si è invertita raggiungendo il record della spesa di bilancio per la sanità pubblica”.

“Se poi – attacca – la Regione Emilia Romagna, governata dal centro sinistra, non è in grado di evitare sprechi ed economie di scala non è certo colpa del Governo Meloni”.