Codigoro. All’oasi di Canneviè ha fatto tappa, ieri, sabato 28 gennaio, la mostra fotografica ‘Va in scena la Romea’, sintesi di un più ampio e articolato progetto editoriale, denominato Pianeta 309, realizzato da Terry Manfrin e Riccardo Ciriello, due amici di Chioggia accomunati dalla passione per la fotografia. In 15 anni di viaggi su due o quattro ruote, i due promotori della mostra, hanno fotografato la statale, protagonista principale del progetto,  ma anche i monumenti, i luoghi della cultura, i bar, le aree di servizio, i mezzi di trasporto e i cambiamenti subìti nel tempo dalla Romea e dai suoi “co-protagonisti”.

“Le fotografie in mostra ed il progetto Pianeta 309 di cui fanno parte, ci invitano a guardare alla Romea alla stregua dei pellegrini Romei che, attraversando anche questo territorio, – ha dichiarato il sindaco Sabina Alice Zanardi durante la presentazione -, nel Medioevo raggiungevano, a piedi, la città eterna, Roma, per venerare la Basilica di San Pietro, dove sono sepolte le spoglia di San Pietro.La Romea è una linea di congiunzione fra territori, tradizioni culturali, artigianali, realtà produttive, ma è anche espressione del turismo ambientale e balneare dei Comuni che attraversa e che collega tra loro.  Questa mostra offre a tutti lo spunto per guardare al futuro di questa arteria statale non più come un luogo di traffico caotico e di incidenti, ma come l’ossatura di territori e comunità, che hanno tanto da raccontare, dal punto di vista culturale, turistico ed enogastronomico.”

Pianeta 309 si compone anche di un volume illustrato di 60 pagine, ricco di documentazione storica e bibliografica, relativa alle numerose ricerche effettuate tra alcune prestigiose biblioteche dei territorio attraversati dalla Romea. Infine, è stata realizzata una mappa. “Ci sarà un’evoluzione di questo progetto – ha assicurato Riccardo Ciriello, uno degli organizzatori, nonchè fotografo professionista, grazie agli spunti ottenuti da questi incontri di contaminazione culturale tra una esposizione e l’altra.” Terry Manfrin ha ricordato che “tra queste carte e tra queste immagini esce l’idea della statale Romea con un itinerario culturale ed enogastronomico unico. E’ la spina dorsale di un territorio governato dalle acque.”

Ottorino Zanellati, gestore dell’oasi di Canneviè si è detto entusiasta per la scelta della Casa del Pescatore, quale location per la mostra, ponendo l’accento sulla proficua collaborazione intercorsa pure con il Gruppo fotoamatori di Codigoro e con l’Associazione Volano Borgo Antico. Anche Marco Ruffato, presidente di quest’ultima e Silvano Fabbri, presidente del Gruppo fotoamatori di Codigoro si sono rallegrati per la fattiva collaborazione, auspicando di mettere in campo, in futuro, ulteriori iniziative congiunte.

“L’Italia è una miniera ricco di storia e di cultura, – ha concluso il sindaco -, che può riservare continue scoperte, anche grazie alle piccole e grandi storie nascoste dietro alle sue strade. Da questa bella ed affascinante iniziativa possono sbocciare nuove, stimolanti sinergie, a vantaggio del turismo culturale ed ambientale e della valorizzazione dei circuiti gastronomici, che si affacciano sul tracciato della statale Romea.” La statale 309, ritenuta oggi tra le arterie viarie nazionali a più elevato tasso di incidentalità, è stata progettata nel 1929 dall’ingegner Iginio Galimberti, chioggiotto al pari degli organizzatori della mostra.