Goro
18 Dicembre 2022
Conventi (coop Coalmo): “Non era mai capitato in 30 anni di essere 'fermi' per Natale”

Allarme prezzo delle vongole nella Sacca di Goro

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Non ce l’ha fatta la piccola Fatima

Non ce l'ha fatta la piccola Fatima ricoverata al Maggiore dallo scorso fine settimana quando il cuore aveva smesso di battere durante i festeggiamenti del suo ottavo compleanno

Chiuse le indagini sul massacro del Big Town

La Procura di Ferrara ha chiuso le indagini per l'omicidio di Davide Buzzi, il 42enne ucciso durante la serata del 1° settembre scorso all'interno del bar Big Town di via Bologna, mentre era in compagnia del 21enne Lorenzo Piccinini, dopo una violenta e tragica colluttazione con il 41enne Vito Mauro Di Gaetano, titolare del locale, e suo padre, il 70enne Giuseppe Di Gaetano

Goro. Mentre nelle sale cinematografiche si celebra il successo di ‘Fortuna Granda’, le fortune della vongola Igp di Goro sono a rischio sopravvivenza.

“Fatti non inspiegabili, con l’inflazione all’11,8% fanno crollare a -40% il prezzo pagato al produttore: siamo a 6/7 euro al kg”.

A denunciarlo è Rino Conventi, della cooperativa ‘Coalmo’, secondo il quale non si tratta di una crisi da produzione o da aumento dei costi, bensì di “Una crisi da prezzo più basso di quello di sopravvivenza: sotto gli 8 euro al kg l’allevatore lavora in perdita”.

E quel prezzo oggi lo dettano “le imprese con più potere commerciale”. E i soldi recuperati abbassando il prezzo d’acquisto, secondo Conventi, “sono distribuiti tra altri: distribuzione, commercializzazione ecc, senza vantaggi per il consumatore e il produttore”.

Viene poi una ragione ‘naturalistica’: “il margine per gli allevatori, negli anni, è calato perché il novellame selvatico, quello che cresce e si riproduce da solo, è diminuito e bisogna acquistare quello sterile che cresce, ma è da ricomprare a intervalli dai laboratori di produzione”.E negli anni cooperative e concessionari storici hanno investito nell’acquisto del seme sterile “con mutui oltre il milione di euro”, precisa Conventi.

E per pagare le rate “hanno lavorato al limite e oggi, con questi prezzi, sono in perdita”. E ora “gli stabuari, cui le vongole pescate sono vendute, non hanno ordini, i compratori sono fermi per l’incertezza del prezzo: in 30 anni non era mai accaduto di essere ‘fermi’ nella Sacca di Goro”.

“I Comuni e la Regione – conclude Conventi -, che rilascia e rinnova concessioni demaniali marittime della pesca e dell’acquacoltura, dovrebbero prendere atto di un problema che potrebbe diventare un futuro dramma sociale se non affrontato tempestivamente”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com