Invitiamo il consigliere Curtarello a riascoltare la registrazione del Consiglio Comunale dello scorso 7 maggio, magari era assente, per sottrarsi di nuovo (come da due mesi a questa parte) alle occasioni di confronto istituzionale: anche e soprattutto in quelle sedi ben avrebbe potuto dare un suo fattivo contributo, eppure anche oggi preferisce la demagogia al serio impegno politico.

Riprendendo i lavori dell’ultimo consiglio comunale, si accorgerà dunque il consigliere che la mozione predisposta e presentata dal gruppo consiliare del Partito Democratico va ben oltre alle chiacchiere della Lega.

Con tale atto consentiamo infatti ad alcuni degli imprenditori più duramente colpiti dall’emergenza sanitaria di poter concretamente svolgere la loro attività, quando sarà loro consentito di riaprire, fornendo loro gli spazi di cui avranno bisogno per rispettare il distanziamento sociale che sarà (pressoché certamente) loro imposto: si badi bene, lo consentiamo in tempo utile per la riapertura e con una procedura dedicata, sempre rispettosa della parità di trattamento.

Ricordiamo poi al consigliere Curtarello, ormai vittima del proprio retorico vittimismo, che in Consiglio abbiamo già riferito, e qui ribadiamo, che l’esenzione della Cosap l’abbiamo e l’avevamo già in cantiere ben prima del suo emendamento e ben oltre i ristretti limiti da lui proposti.

Per arrivare a tale risultato, abbiamo iniziato approvando (senza alcun contributo della Lega, che anzi si è assentata anche da quel Consiglio) una sospensione del tributo sino al prossimo 31 luglio, con la volontà di estendere l’esenzione: (i) all’ambito dell’intera Unione dei Comuni Valli e Delizie (il confronto è già in itinere, come ha sottolineato il Sindaco) e (ii) previa necessaria verifica della copertura di bilancio, all’intero anno, dunque non solamente ai mesi di chiusura imposti dai decreti.

Proprio sulla base di quel buonsenso tanto invocato in chiave propagandistica, chiunque voglia proporre una misura che incide sulle previsioni di bilancio (già approvate, a gennaio) dovrebbe preoccuparsi di verificarne le relative coperture, altrimenti sono solo chiacchiere con l’unico intento di illudere chi sta soffrendo la chiusura forzata.

Questo è l’unico motivo per cui il gruppo consiliare del Partito Democratico ha bocciato l’emendamento tanto reclamizzato e, di converso, la ragione per cui approderemo a una diversa esenzione nei termini di cui sopra.

Gruppo consiliare Partito Democratico di Argenta