Il vicesindaco Nicola Lodi che rincorre, filma e offende un ‘runner’ affetto da patologia psichiatrica diventa oggetto di un’interrogazione presentata dalla consigliera del gruppo misto Anna Ferraresi al sindaco Alan Fabbri e di una querela per diffamazione che l’avvocato del soggetto ripreso intende presentare già lunedì mattina.

Con la premessa che “il Dpcm in vigore è valido per tutti, compreso vicesindaco, operatore video e autista” e che “il pattugliamento delle strade spetta solo alle forze dell’ordine e non di certo ai componenti della giunta ai quali spettano compiti di indirizzo politico e non di certo operativi”, Ferraresi ravvisa diverse ipotesi di reato come “diffamazione aggravata al mezzo internet, reato di molestia o disturbo alla persona nonché violazione della privacy”.

La consigliera d’opposizione chiede al sindaco se “ritiene che il comportamento dell’assessore plurideleghe nonché vicesindaco Nicola Lodi sia adeguato ai ruoli che egli ricopre o sia andato oltre i suoi poteri; se abbia l’autorità operativa di svolgere azioni di controllo, vigilanza tipica delle forze dell’ordine e se possa infrangere il codice della strada che vieta l’utilizzo nel centro abitato di segnali acustici, se non in casi di effettivo ed immediato pericolo”.

Si richiedono anche le autorizzazioni per scoprire se “l’autore del filmato, come di altre dirette del vicesindaco ai tempi del Covid-19, abbia una certificazione valida in relazione al Dpcm in vigore, così come l’autista”.

“La gogna mediatica riscontrata nei commenti al filmato è approvata come di consueto dall’amministrazione con la regola del silenzio-assenso?” è la penultima domanda posta dalla Ferraresi al sindaco Fabbri. L’ultima è se “persone fragili, affette da disabilità o patologie importanti possano essere oggetto di scherno e di propaganda politica ai fini personali utili al vicesindaco Lodi”.

Sulla questione interviene anche Patrizia Preti Loddo de Il Popolo Del Coraggio, presentata come una “pagina di disabilità vera, non acquisita non si sa come” in riferimento al pass disabili di Naomo, con una lettera aperta al sindaco e al suo vice: “Come si può agire nei confronti di un disabile psichiatrico in un modo tanto crudele? Credo che il vicesindaco debba informarsi sulle patologie di quell’essere umano invece di inseguire e offendere chi non è in grado di capire. Ormai le sue performance sono diventate intolleranti, agisce come un giustiziere, un uomo integerrimo… Resti al suo posto mantenendo decoro per il ruolo che copre.  Una persona priva di sentimenti e tolleranza nei confronti della disabilità va rimosso in assoluto”.