Lagosanto. A pochi giorni dalla segnalazione fatta pervenire dal ‘Lagosanto per Bonaccini’, la Corte d’Appello competente è intervenuta nel caso della sostituzione di due storici presidenti di seggio nel Comune in questione, sostituzione che il sindaco Cristian Bertarelli aveva indicato come “rispettosa dei regolamenti”.

“Sarebbe certamente gravoso intervenire sulla procedura per sostituire nomine già effettuate” scrive la Corte. “La richiesta di motivare l’indicazione dei nuovi nominativi deriva dall’osservanza delle disposizioni diramate dal Presidente della Corte d’Appello, essendo stato indicato, come criterio generale per la individuazione dei Presidenti di Seggio, l’avere già svolto questa funzione in precedenti consultazioni, valorizzando così il dato dell’esperienza e della competenza”.

“Le ragioni indicate – prosegue – sembrano individuare nuovi criteri di scelta e pertanto chiediamo, per le future consultazioni elettorali, di comunicare con tutto il possibile anticipo l’eventuale intendimento di derogare alle indicazioni fornite dal Presidente della Corte d’Appello”.

Una missiva che soddisfa il Comitato pro Bonaccini: “Come abbiamo sempre detto il Comune di Lagosanto ha adottato un metodo discriminante nella nomina dei Presidenti di seggio: non si è attenuto alle indicazioni della Corte d’Appello, che richiedeva esperienza e competenza, ha nominato in seguito persone inesperte andando contro quelle stesse indicazioni. Allo stesso tempo ha applicato il turn over a suo piacimento, con l’unica regola della discriminante politica – insistono dal Comitato -, venendo meno alle prerogative costituzionali di tutela di tutti i diritti dei cittadini”.

“Riteniamo importante darne notizia ai cittadini – concludono – perché capiscano che l’amministrazione comunale di centrodestra non ha tutelato i loro diritti costituzionali, andando contro le direttive impartite dalla Corte d’Appello e innescando un dubbio sulla efficienza di alcuni seggi in occasione delle operazioni di voto del prossimo 26 gennaio”.