Copparo
15 Ottobre 2019
Pagnoni offre la sua versione dopo la denuncia di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl. Il Pd esprime “estrema preoccupazione”

Assemblea sindacale interrotta, il sindaco: “Nessuna posizione bellicosa”

di Redazione | 3 min

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Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo

Copparo. Si difende forse in maniera un po’ scoordinata, ma non attacca veramente e anzi alla fine cerca una distensione Fabrizio Pagnoni, il sindaco di Copparo accusato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl di aver interrotto un’assemblea sindacale dei dipendenti comunali.

Nella mattina di lunedì il primo cittadino ha spiegato in conferenza stampa la sua posizione, “in attesa di rispondere di fronte al Consiglio comunale, anche se a oggi nessuna richiesta ufficiale in merito è arrivata”.

“Conosco le leggi, i diritti e i doveri sia come cittadino che come sindaco di Copparo”, afferma Pagnoni in risposta ai tanti rimproveri in tal senso ricevuti dai sindacati, ma insiste proprio su uno di essi: mettere il naso sull’ordine del giorno, quando ‘riassume’ i fatti “partendo dalla richiesta delle tre sigle sindacali datata 24 settembre, dove si esplicitava la necessità di discutere in assemblea, con convocazione per il giorno 8 ottobre, le ‘linee di mandato’, punto che in realtà sarebbe andato in discussione nel consiglio comunale del 26 settembre; come si poteva indicare la discussione di un argomento prima che passasse in consiglio?”, chiede il sindaco. Ma è proprio questo uno dei punti criticati da Cgil, Cisl e Uil: l’ordine del giorno non è affar suo.

“Per quanto riguarda l’utilizzo della sala consiliare – assicura Pagnoni -, non ho mai negato l’utilizzo di questa sala, ma semplicemente richiesto una integrazione per poter verificare l’idoneità del luogo, anche in base alla capienza. A fronte di un sollecito, non abbiamo avuto nessuna risposta. Ribadisco: non ho negato l’uso della sala Consiglio, sono anch’io un lavoratore dipendente iscritto al sindacato”.

Il sindaco garantisce che “il giorno 8 ottobre, non ho fatto nessuna irruzione in assemblea, semplicemente ho chiesto se avevano l’autorizzazione all’utilizzo della sala, presenti i due rappresentanti provinciali di Cgil e Cisl”, ma poi si lancia in contorti ragionamenti: “Le assemblee sindacali di cui si parla sono tre, dipendenti Comune di Copparo, insegnanti scuole comunali di Copparo e dipendenti Unione Terre e Fiumi. L’assemblea in Unione si è regolarmente tenuta sempre nella giornata dell’8 ottobre, mentre quella delle insegnanti al pomeriggio del giorno 9 ottobre, se avessi voluto boicottare l’attività sindacale, lo avrei potuto fare per tutte le assemblee (in quanto assessore con delega al personale in Unione, ndr)”.

Pagnoni nega di aver mai ricevuto una richiesta d’incontro da luglio da parte dei sindacati “anche se nel mio ruolo di sindaco, dalla data del mio insediamento a oggi, i sindacati gli ho incontrati in diversi ambiti e tavoli di lavoro”, e si dice rammaricato perché i dipendenti “forse si sono sentiti strumentalizzati in un assurdo tentativo di braccio di ferro tra me e il sindacato, spiacevole. Dal giorno del mio insediamento ho cercato di avere un rapporto franco e diretto con i colleghi che lavorano in Amministrazione comunale”.

“Voglio assicurare tutti i dipendenti – afferma il sindaco a proposito dell’assemblea chiesta per il 24 ottobre per trattare la viceda -che nulla sarà fatto per ostacolare e a tale proposito quella mattina non sarò presente in Residenza, volutamente e proprio per non influenzare possibili decisioni”.

In ogni caso, Pagnoni intende mettere “la parola fine a questo episodio, nessuna posizione bellicosa nei confronti del sindacato. Sottolineo che non sono presenti all’interno del Comune di Copparo rapporti tesi o vertenze particolari e nemmeno tensioni pregresse.  Sono certo che i rapporti con il personale continueranno a essere quelli che dal 10 giugno a oggi stiamo assieme costruendo, anche con la collaborazione del sindacato che sarà chiamato presto a discutere dei nuovi assetti dell’Ente”.

Una posizione critica viene espressa dal Partito Democratico copparese, il cui circolo si è riunito l’11 ottobre e che in una nota invita lunedì “esprime estrema preoccupazione per le modalità e le azioni adottate dal primo cittadino. Il nostro direttivo ribadisce la più ampia e profonda solidarietà alle organizzazioni sindacali e ai lavoratori e alle lavoratrici nel pieno esercizio dei loro diritti e della loro libertà sindacale”.

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