Copparo
10 Ottobre 2019
Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl scrivono a Pagnoni: "Comportamento indegno, in spregio del Ccnl e della Costituzione"

Assemblea interrotta dal sindaco, sindacati in protesta a Copparo

di Redazione | 3 min

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Copparo. “Per la prima volta è stato negato l’utilizzo di una sala comunale per lo svolgimento di un’assemblea sindacale”. È un episodio senza precedenti quello raccontato da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl che martedì mattina hanno visto interrompere l’assemblea dei dipendenti del Comune di Copparo dal sindaco Fabrizio Pagnoni e hanno già indetto un’assemblea per “decidere con le lavoratrici e i lavoratori le azioni di protesta verso il suo indegno comportamento”.

Ma facciamo un passo indietro. “Il 7 settembre abbiamo chiesto ai tre sindaci dell’Unione “Terre e Fiumi” – e quindi anche al sindaco di Copparo – una richiesta di incontro urgente per capire le progettualità in merito ai servizi dell’Unione, ben sapendo che le scelte politiche avrebbero avuto anche ripercussioni nei servizi dei Comuni” spiegano Luca Greco (Fp Cgil), Francesco Bertelli (Cisl Fp) e Leonardo Uba (Uil Fpl) che ad oggi sono “ancora in attesa di risposta”.

Si arriva al 25 settembre quando i sindacati hanno comunicato, tramite pec, l’assemblea dei dipendenti comunali da tenersi l’8 ottobre presso la sala consiglio, chiedendone l’uso. “Il giorno successivo – riportano i sindacalisti – il sindaco eccepiva circa i contenuti dell’ordine del giorno dell’assemblea stessa ma nulla diceva in base all’utilizzo della sala”.

E veniamo finalmente ad oggi. “I lavoratori e le lavoratrici del Comune di Copparo hanno perso un diritto – commentano Greco, Bertelli e Uba. L’assemblea del personale è stata interrotta dal sindaco poco dopo il suo inizio. Senza nessuna comunicazione formale. Il primo cittadino ha deciso che l’assemblea non si doveva tenere. In spregio del Contratto Nazionale e dello Statuto dei Lavoratori. In sfregio alla Costituzione, che il sindaco dovrebbe difendere ed attuare. Ma prima dovrebbe conoscere sia le Leggi che il Contratto. In questo la aiutiamo noi”.

“Sappia che non ha nessun titolo per commentare l’ordine del giorno di un’assemblea sindacale, può solo prenderne atto – si legge nella lettera rivolta dalle organizzazioni sindacali a Pagnoni -. Sappia che ha il solo compito di autorizzare o negare l’uso di una sala pubblica per lo svolgimento delle assemblee sindacali. Il suo eventuale diniego, ovviamente, deve avvenire in forma scritta e deve prevedere la possibilità di individuare una sede alternativa. Ad oggi non risulta nulla di tutto ciò. Non sono i sindacati a doverla inseguire per elemosinare l’utilizzo di un spazio”.

Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl  “avevano già richiesto, nella convocazione dell’assemblea, l’uso di una sala. Altro non hanno obbligo di fare. Sappia, a proposito di corrette relazioni sindacali, che dal 9 luglio siamo ancora in attesa di una convocazione. Sappia, infine, che la nuova organizzazione degli uffici e dei servizi che lei ha inserito nel suo programma di mandato doveva essere comunicata e dovrà essere concordata con le organizzazioni sindacali. Che le piaccia o meno”.

“Se il sindaco pensa di aver intimidito le organizzazioni sindacali, sappia che da oggi chiederemo con ancora più forza il rispetto del Contratto e della Costituzione – assicurano Greco, Bertelli e Uba -. Il Comune di Copparo, contrariamente a quanto da lei affermato, non è casa sua, ma appartiene alle persone che in quel comune vivono e/o lavorano. Prima di entrare in quella che è la casa di tutti, abbia l’umiltà di studiarne le regole”.

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