Elezioni Copparo. Bassi può contare anche sul sostegno di Azione
La Lista Civica Rinascita, a sostegno di Enrico Bassi, candidato sindaco della coalizione centrosinistra alle comunali dell'8 e 9 giugno, si allarga con il sostegno di Azione
La Lista Civica Rinascita, a sostegno di Enrico Bassi, candidato sindaco della coalizione centrosinistra alle comunali dell'8 e 9 giugno, si allarga con il sostegno di Azione
Copparo. Alle critiche giunte dal Pd locale sul taglio delle risorse al centro nuoto riguardante il contratto per la piscina di Copparo, rispondono il sindaco Fabrizio Pagnoni e il vicesindaco Simone Grandi
Venerdì 27 aprile è stato sottoscritto alla prefettura di Ferrara, per la prima volta per Copparo, il patto per l’attuazione della sicurezza urbana, che punta ad implementare, grazie a fondi ministeriali, il sistema di videosorveglianza sul territorio comunale
Anche Forza Italia farà parte della coalizione che sostiene compatta la ricandidatura a sindaco di Fabrizio Pagnoni
"Con il riequilibrio del contratto del centro nuoto siamo di fronte a una scelta che riteniamo non condivisibile, perché si traduce in un taglio di fondi al più importante centro sportivo comunale e, di conseguenza, alle politiche dello sport". A sostenerlo sono i consiglieri comunali del Pd Enrico Bassi, Clara Tumiati, Anna Celati, Martina Berneschi
Copparo. Si parlerà di Cina nella serata del Rotary Club Copparo di lunedì 30 settembre, serata che avrà come prestigioso ospite e relatore l’ambasciatore Giulio Prigioni, uno dei più accreditati esperti di geopolitica e geoeconomia del corpo diplomatico italiano.
Essendo una serata rotariana dedicata alla Cina, il Club copparese ha scelto di tenerla significativamente presso un noto ed elegante ristorante cinese della zona, il Ni Hao, a partire dalle 20.30.
Prigioni è l’autore di un recente saggio “Le Nuove Ombre Rosse” (Edizioni Ex Libris) in cui affronta il nuovo protagonismo cinese sullo scacchiere internazionale, fra tante opportunità e qualche minaccia.
La prepotente ascesa economica della nuova potenza cinese ha già provocato forti tensioni con l’altra superpotenza mondiale, gli Stati Uniti. Per ora si tratta di un confronto limitato ad una guerra di dazi, ma è lecito chiedersi se esiste il rischio di un’escalation meno pacifica. L’espansionismo cinese ha coinvolto da tempo il continente africano, ma ora sta puntando a mercati molto più consistenti. E questa nuova (e al tempo stessa antica) direttrice è la cosiddetta “Via della Seta” che punta all’Europa.
Il precedente governo italiano ha recentemente sottoscritto, pur fra molte polemiche, un trattato con la Cina che prevede l’utilizzo di alcuni dei principali porti italiani (in particolare Trieste) come terminal della Via della Seta marittima (esiste anche un’altra Via della Seta ferroviaria che ha invece come terminal la Germania).
Sarà un’eccezionale occasione di sviluppo dell’export italiano verso Oriente e la Cina, o una breccia per un’ulteriore invasione di prodotti cinesi nel nostro Paese ed in Europa? L’ambasciatore Giulio Prigioni lunedì sera attraverso la sua esperienza diplomatica e i suoi studi geopolitici cercherà di esplorare le implicazioni di questo rebus.
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