Spal, poker e tanti saluti. A Olbia è 1 a 4
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
Finisce tra gli applausi degli oltre cento tifosi giunti in Sardegna la stagione dei biancazzurri, capaci di trovare la quarta vittoria consecutiva in campionato
Chiude con quattro vittorie consecutive e un solo punto di distanza dai playoff Mimmo Di Carlo il suo ritorno sulla panchina spallina. Con lui la squadra è nettamente cresciuta: "Basta vedere il ruolino di marcia"
La vittoria per 1-4 che vede la Spal terminare la stagione contro l'Olbia ha messo soprattutto in luce i due fantasisti. Si conferma il momento positivo di Zilli
Ultimo impegno di questa travagliata stagione per i biancazzurri di Mimmo Di Carlo. A Olbia si gioca questa sera alle 20:00 un match che non ha più niente da dire per la classifica: la Spal è già sicura della salvezza, conquistata con la vittoria di domenica scorsa; dall’altra parte i sardi, sprofondati in Serie D, fanalino di coda del girone
Domenica 28 aprile la Spal ad Olbia cercherà di chiudere al meglio la stagione con la quarta vittoria consecutiva, in una partita tra due squadre che non hanno però più nulla da chiedere al campionato
di Davide Soattin
A margine della partecipazione a Bim Bum Spal, evento a tinte biancazzurre che ha visto un gruppo di piccoli tifosi spallini gremire il ristorante Liuzzo 39 per intervistare e conoscere da vicino i loro beniamini, Valdifiori – presente all’iniziativa insieme al presidente Mattioli e all’infortunato Fares – si è reso protagonista di un’analisi dettagliata del momento che la formazione estense sta attraversando.
A partire dall’ultima sfida vinta contro la Lazio: “Ho visto una Spal che nonostante venisse da due sconfitte e si trovasse sotto una squadra di grande valore, nel secondo tempo ha avuto la forza di compattarsi e reagire. Negli spogliatoi, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che volevamo smuovere la classifica, entrando in campo con uno spirito diverso da quello mostrato nella prima frazione. Infatti siamo riusciti sia a pareggiarla che vincerla, portando così a casa tre punti davvero fondamentali”.
“Quella attuale – ha proseguito il centrocampista – è sicuramente una Spal in costruzione. Alcuni elementi nuovi devono ancora capire cosa chiede il mister, a cui però spetta il compito di valorizzare le caratteristiche migliori degli ultimi arrivati. Ci alleniamo sempre al massimo e di conseguenza cerchiamo di portare in campo quello che ci chiede il nostro allenatore: nelle prime due non ci è riuscito molto, ma già contro la Lazio siamo andati molto meglio. Siamo un ottimo gruppo e questa compattezza può fare la differenza in certe situazioni”.
L’ex Napoli e Torino si è soffermato anche sul proprio rendimento personale da quando è a Ferrara: “L’anno scorso sono arrivato negli ultimi giorni di mercato e pensavo che potesse andare meglio. Io cerco sempre di lavorare al massimo e di farmi trovare pronto quando chiamato in causa. Anche quest’anno sono partito carico, cercando di sfruttare al meglio le opportunità che mi vengono date. Differenze tattiche rispetto alla scorsa stagione? Certo, quando ti chiudevi con Fares e Lazzari, magari ti ribaltavano la situazione e si facevano cinquanta metri di campo con la palla al piede. Ma in questi ultimi mesi sono arrivati giocatori altrettanto forti, che però devono ancora capire come poter interpretare quel ruolo”.
“Anche lo scorso hanno – ha sottolineato successivamente Valdifiori, stuzzicato sulla negatività che accompagnava la squadra dopo Atalanta e Bologna – ci sono stati mesi che abbiamo passato senza vincere, ma il sostegno della gente e dei tifosi l’abbiamo sempre sentito. Sicuramente eravamo i primi a essere arrabbiati, ma credo che la forza della squadra stia nella consapevolezza che dobbiamo salvarci. Il prossimo match con il Sassuolo? Come ogni domenica cercheremo di fare punti e dare continuità ai risultati, allenandoci bene in settimana”.
Nel corso dell’evento infine, un inedito aneddoto di Walter Mattioli, a proposito del futuro di Fares, ha acceso la curiosità di tutti i presenti alla serata: “Quando lo presi dal Verona non è che mi piacesse molto, perché faceva qualche errore. Lui però si è trovato così bene con noi a Ferrara, e l’allenatore è stato altrettanto bravo a farlo crescere, al punto da farlo diventare uno dei migliori terzini laterali d’Italia. Purtroppo si è fatto male nell’amichevole di Cesena, ma vi posso assicurare che era arrivata una società molto importante, che era davvero interessata a prenderlo”.
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