Eventi e cultura
13 Settembre 2019
Claudio Sgarbi presenterà i disegni del manoscritto rinascimentale conservato alla biblioteca Ariostea

Anche Ferrara ha il suo Uomo Vitruviano

di Redazione | 2 min

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Forse non tutti sanno che anche Ferrara può vantare un Uomo Vitruviano di particolare interesse. Un eccezionale ritrovamento negli archivi della biblioteca Ariostea che verrà presentato martedì 17 settembre, alle 17, nel corso della conferenza “L’uomo ideale tra eros e morte” a cura di Claudio Sgarbi in via delle Scienze 17. Un evento organizzato a cura dell’Associazione Ctg Ferrara in collaborazione con i Caschi Blu della Cultura e AlimentiAmolArte (tutte associazioni di volontariato).

Due pagine del Vitruvio Ferrarese – uno straordinario manoscritto rinascimentale conservato alla biblioteca Ariostea – contengono infatti due disegni che permettono di leggere e guardare con occhi diversi uno dei momenti più incisivi della nostra storia e della nostra immaginazione: quel momento in cui Leonardo da Vinci decise di illustrare l’uomo ideale del Rinascimento, una figura che ora ci accompagna ovunque con una insistenza ossessiva e pervasiva.

Eppure l’uomo di Leonardo sembra perfino troppo orgoglioso e troppo bello per essere in grado di comprendere i propri limiti. Sentirsi troppo sicuri e fieri di noi stessi non è forse ciò che ci deve preoccupare oggi? Cosa significa per noi interrogarsi e cercare di capire come e perché questa immagine sia stata creata?

Per rispondere a queste domande il professor Claudio Sgarbi descriverà quei due disegni densi di significati, presenti nel manoscritto – forse opera di un umanista educato nello Studio ferrarese e amico fraterno di Leonardo – e proverà a mostrare come queste immagini siano specchi che riflettono e distorcono tutto l’amore di cui gioire e tutta la “passione” che l’essere umano deve saper esprimere per sapersi rappresentare.

Claudio Sgarbi, Philosophiae Doctor e Master of Science in Architecture (University of Pennsylvania), dottore in Architettura (Istituto Universitario di Architettura di Venezia), insegna Storia, Teoria e Progettazione in Canada (Adjunct Professor – Carleton University), in Libano (Visiting Professor – Lau), ed esercita la professione in Italia.

I suoi campi di ricerca teorica riguardano l’immagine e il ruolo dell’architetto nella società, la relazione tra filosofia e architettura, le tecniche costruttive e la rilevanza della storia dell’architettura nel nostro dibattito contemporaneo. Ha pubblicato articoli, saggi e un libro dal titolo: Vitruvio Ferrarese. “De architettura”: la prima versione illustrata (Franco Cosimo Panini Editore, 2004). Le sue sue ricerche, tutt’ora in corso, e le sue scoperte su questo importante manoscritto ferrarese sono state presentate a diversi convegni e sono state pubblicate in diverse riviste internazionali. Sta inoltre lavorando a un libro dal titolo: Misconceptions. The Infertile Belly of the Architect. Ha partecipato come progettista a diversi concorsi nel mondo e compie ricerche ed esperienze in diversi settori dell’arte.

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