Codigoro
18 Luglio 2019
I consiglieri di opposizione socialista Marco Finotti e Francesco Fabbri denunciano la presenza di arbusti cresciuti in una crepa sulla sponda in cemento del Po di Volano

“Un bosco sta crescendo in pieno centro a Codigoro”

di Redazione | 2 min

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Codigoro. “Un bosco sta crescendo in pieno centro a Codigoro, ma non si tratta di un progetto green dell’amministrazione comunale, bensì di alberi nati e cresciuti spontaneamente sulla sponda del Po di Volano, nel bel mezzo della Riviera Cavallotti”. È quanto raccontano i consiglieri di opposizione socialista Marco Finotti e Francesco Fabbri in una nota corredata da un’ampia galleria fotografica.

“Sono passati ormai tre anni dalla formazione di una crepa sulla sponda in cemento che contiene il fiume – spiegano -, e che nel frattempo si è allargata diventando una voragine. Il tempo trascorso senza alcun intervento di messa in sicurezza è dimostrato dagli arbusti cresciuti al suo interno, che sono diventati veri e propri alberi. Vi è solamente un residuo di recinzione da cantiere ormai sbiadita e traballante”.

“Una sponda così danneggiata non può garantire una efficiente sicurezza idraulica, bisogna immediatamente intervenire”, fanno notare Finotti e Fabbri, sollecitando un immediato intervento. Al sindaco Zanardi non basta dire che non è di sua competenza: a lei chiediamo quante volte ha scritto e in quale date all’ufficio regionale competente, per chiedere la messa in sicurezza di quel tratto di sponda: dal risultato sembra che se ne sia assolutamente disinteressata”.

Come i consiglieri del Movimento 5 Stelle poi, Finotti e Fabbri non si risparmiano nel parlare di “degrado urbano diffuso”, concentrando l’attenzione sul lungofiume “completamente infestato da erbacce a arbusti come mai prima d’ora. Se non fosse stato per il prezioso impegno volontario di alcune associazioni, oggi sarebbe in condizione peggiori a causa dell’inerzia dell’amministrazione”.
“Come pensa la sindaca di risolvere questa situazione di degrado che si ripete ogni anno? Non basta pubblicare su Facebook il cronoprogramma dello sfalcio dell’erba per dimostrare che si ha a cuore il decoro del proprio paese, bisogna adoperarsi con fatti concreti prevenendo, programmando e non invece rincorrendo il problema”.

“Fa sorridere – concludono – che Zanardi parli di turismo a Codigoro: come pensa di svilupparlo quando lascia in assoluto abbandono il fiume Volano, l’unica vera risorsa turistica della nostra cittadina che molti ci invidiano? Feste e concerti, di cui lei è una grande organizzatrice, non bastano per la promozione del territorio e da sole rischiano, di non avere significative ricadute economiche e turistiche”.

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