Luca Falcitano

“Il neoeletto Alan Fabbri non si è ancora seduto sullo scranno di sindaco del Comune di Ferrara, che la Cgil già parte in quinta per tutelare i… propri interessi”. E’ diretto e contrariato Luca Falcitano, coordinatore del Dicapp (Dipartimento autonomie locali e polizie locali), dopo l’uscita della Fp Cgil che ha posto una serie di domande al nuovo primo cittadino.

Falcitano non ha gradito alcuni passaggi del segretario Natale Vitali, in particolare laddove si chiedeva a Fabbri se “convocherà i sindacati maggiormente rappresentativi e firmatari del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro oppure si avvarrà di soggetti altri?” Secondo Falcitano la Fp Cgil avrebbe così chiesto “in nome della demoKrazia, di escluderci dai tavoli sindacali, perché, si sa, a loro piace il dialogo e l’inclusione, ma purché parlino solo loro e decidano tutto loro, democraticamente, però, sia ben chiaro!”.

“Ma cos’ha da temere la Cgil dal confronto? – si domanda il coordinatore del Dicapp – Hanno forse paura di perdere ulteriormente il consenso dei lavoratori? Noi siamo in attesa di un dibattito col funzionario Vitali ormai da un anno… Ma visto che ora la Cgil reclama un ruolo (da lobby, più che altro), ci permettiamo di chiederle dov’era quando noi portavamo le istanze e le necessità del Corpo all’attenzione dell’opinione pubblica, chiedendo sicurezza per le condizioni di lavoro dei colleghi? Dove era quando i lavoratori di tutto il Comune chiedevano il supporto del funzionario?”

“Egregio funzionario Vitali – conclude Falcitano rivolgendosi direttamente al segretario della Fp Cgil – le dobbiamo ricordare l’etimologia del termine democrazia? Evidentemente la Fp Cgil di Ferrara non comprende questo termine… Nell’attesa che accetti un confronto pubblico davanti ai lavoratori”.