Politica
24 Aprile 2019
Lettera di cinque associazioni al Governo e ai ‘dissidenti’ dopo l'approvazione delle norme per gli indennizzi da parte del Consiglio dei ministri

Il monito degli azzerati sui rimborsi: “Nessuno fermi il percorso avviato”

di Redazione | 2 min

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Un sospiro di sollievo dopo tanto tempo con il fiato sospeso, ma anche la presa di coscienza che il percorso non è ancora concluso e che per portarlo a termine serve la collaborazione di tutti.

Dopo l‘ok in notturna alle norme per l’accesso al Fondo di ristoro, i rappresentanti di cinque associazioni dei risparmiatori – tra i quali le ferraresi Katia Furegatti (Risparmiatori azzerati di Carife), Milena Zaggia e Giovanna Mazzoni (Movimento risparmio tradito) – scrivono una lettera aperta in cui riconoscono i passi avanti fatti dal Governo, chiedendo al contempo di proseguire celermente sulla strada intrapresa e invitando governo stesso e le associazioni ‘dissidenti’ a non frapporre più ulteriori ostacoli, a testimonianza dell’esistenza di una spaccatura sul fronte azzerati, evidenziatasi con la proposta del cosiddetto doppio binario per i risarcimenti.

Non è un caso che la lettera (qui integrale) si concluda esplicitamente con un richiamo “ad un generale senso di responsabilità”, rivolto in primis al Governo “che ora deve arrivare rapidamente al provvedimento finale nell’interesse degli oltre 300.000 risparmiatori azzerati, dando loro risposte concrete”, ma soprattutto alle associazioni, invitate a muoversi “mettendo da parte le divisioni che poco interessano i diritti dei risparmiatori”.

Anche qui il riferimento è esplicito, ovvero a quella situazione nebulosa verificatasi dopo l’incontro a Palazzo Chigi dell’8 aprile, quando “abbiamo assistito ad una fase di stallo, nell’ottica di alcuni membri del Governo di cercare il consenso unanime delle associazioni presenti a quell’incontro. In democrazia, però, l’unanimità quasi mai è possibile, proprio perché la differenza di vedute è presupposto della libera espressione popolare , costituzionalmente garantita, per cui ricercare l’unanimità sul dossier Fir rischia di apparire un pretesto per non rifondere i tanti risparmiatori che hanno creduto nel ‘cambiamento’ prospettato al momento dell’insediamento di questo Governo”.

Cambiamento apprezza e riconosciuto “nella volontà di ascolto e di partecipazione alla formazione del testo da parte dei Sottosegretari Villarosa e Bitonci nei tanti incontri avuti al Mef”  e “nella disponibilità di questo Governo a prevedere 1.500.000.000 euro a favore dei risparmiatori azzerati, rispetto ai provvedimenti del precedente Governo che hanno azzerato i risparmi delle 4 banche risolute”, così come “al Premier Conte ed ai membri del Governo che hanno ascoltato le varie posizioni delle associazioni presenti in quella riunione, dimostrando una capacità nuova di ascolto dei cittadini”.

Ora però, “nessuno può permettersi di fermare un percorso virtuoso iniziato e pertanto chiediamo al Governo di dare impulso all’iter legislativo, facendo sì che tutti i risparmiatori di tutte le banche coinvolte, beneficino del Fondo, rendendoci disponibili a collaborare e supportare l’azione del governo dell’interesse dei risparmiatori che rappresentiamo”.

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