Sarà Giada Zerbini la nuova segretaria del Pd
I circoli hanno espresso i loro verdetti. Sarà Giada Zerbini, 36 anni, la nuova segretaria comunale del Partito Democratico di Ferrara
I circoli hanno espresso i loro verdetti. Sarà Giada Zerbini, 36 anni, la nuova segretaria comunale del Partito Democratico di Ferrara
Le prenotazioni per hotel, Bed&Breakfast, stanze private e quant'altro sono partite un secondo dopo che il Blasco ha fatto da Bologna l'annuncio delle due date di apertura del suo tour 2026
Andrà a processo il 50enne centese accusato per l'omicidio stradale di Emily Vegliante, la carabiniera di 22 anni di San Giovanni in Persiceto, morta - l'11 maggio di un anno fa - in un incidente nelle vicinanze dell'incrocio tra via Modena e via di Renazzo, nel territorio comunale di Cento
"Gravi inosservanze". Sono quelle che Amelio Faccini, tecnico dell'Unità Operativa Sicurezza Ambienti di Lavoro dell'Ausl di Ferrara, ha detto di avere riscontrato all'interno del cantiere in cui - il 30 settembre 2020 - perse tragicamente la vita il 58enne operaio edile Pietro Cavagnuolo, morto a seguito di una improvvisa e accidentale caduta da un ponteggio, mentre stava lavorando alla ristrutturazione di un fienile lungo via Chiesa, a San Carlo
Il gup del tribunale di Ferrara ha rinviato a giudizio un 51 e un 52enne di Comacchio, finiti a processo per un infortunio sul lavoro risalente a sei anni fa, quando un ragazzo di Codigoro (oggi 28enne) avrebbe rischiato di perdere un occhio mentre stava lavorando in nero come giardiniere senza indossare le necessarie e adeguate protezioni
Tre nomi per tre gruppi civici. Tre gruppi che cercano di diventare un’unica lista con un candidato sindaco, per correre come terzo, o quarto polo.
Già a inizio marzo “Il battito della città”, “La città che vogliamo” e “Addizione civica” avevano deciso di costruire un percorso unitario che potesse offrire una proposta alternativa al centrodestra da una parte e al Pd dall’altra. Ora, dopo riunioni, gruppi di lavoro e assemblee, è tempo di conclusioni.
Al momento sono tre i nomi sui quali si cercherà una sintesi. Marcella Ravaglia – attiva nei comitati “Acqua pubblica” e “Ferrara in Comune” – è la candidatura avanzata da Il Battito della città. Accanto a lei era uscito anche il nome di Matteo Presini, uno dei promotori del gruppo, maestro delle scuole elementari noto per le sue battaglie civili, ma il diretto interessato ha declinato per motivi personali.
Alberto Ronchi, ex assessore della giunta Sateriale, ex assessore alla cultura della Regione e del Comune di Bologna sotto Merola, quella individuata da La Città che vogliamo.
Patrizio Fergnani infine il nome scelto da Addizione Civica. In Addizione Civica era circolata anche l’ipotesi di Francesco Badia, già amministratore unico della Holding Ferrara Servizi nel 2014 , nome che ha trovato però forti opposizioni interne.
Le tre figure individuate verranno sottoposte al vaglio delle assemblee plenarie per sfogliare i petali della margherita finché non rimarrà uno solo.
Ma i tre gruppi contemporaneamente stanno vagliando ipotesi – poco probabili – di alleanze con il resto del mondo civico o pseudo tale. Ieri ci sono stati incontri con Fusari, Ferroni, Giubelli e Bova. Il modello da perseguire è quello padovano, dove la Coalizione Civica nel 2018 ottenne il 22% dei voti, risultando più che determinante al successivo ballottaggio. Per raccogliere spunti o suggerimenti, o nella migliore delle ipotesi per accogliere consensi, è stata istituita una apposita commissione composta di tre elementi, uno per lista, per le “audizioni”.
Al momento i gruppi hanno ricevuto un interesse su alcuni punti programmatici che riguardano i servizi pubblici (e la ripubblicizzazione della gestione di alcuni di essi) e la partecipazione dei cittadini con un sistema che richiami da vicino le ‘vecchie’ circoscrizioni.
Salvo sorprese, comunque, le intenzioni sono quelle di scegliere un candidato sindaco al proprio interno. E oggi la scelta non può che ricadere su uno dei tre nomi proposti. Appunto Ronchi, Ravaglia o Fergnani. Se ne saprà di più questa sera quando, alle 21, La città che vogliamo, Il battito della città e Addizione civica si uniranno nuovamente in assemblea ristretta per valutare risposte e proposte ricevute.
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