Mesola
12 Febbraio 2019

“Rotatorie o cavalcavia? meglio un autovelox”

di Redazione | 2 min

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Egregio Direttore,

dopo il recente grave incidente sulla Romea, nel quale ha perso tragicamente la vita una signora del luogo, gli amministratori locali si sono affannati (dopo anni di torpore!) per attirare l’attenzione sulla necessità di mettere in sicurezza un incrocio, regolato da semaforo “intelligente” (come decantato all’atto dell’inaugurazione dall’assessore LL.PP.).

Premesso che gli incidenti avvenuti su quell’incrocio, che hanno causato gravi lutti alle famiglie del luogo, a mio modesto avviso, potrebbero essere frutto di inconcepibile disattenzione dei conducenti dei mezzi che hanno tamponato veicoli fermi per il semaforo rosso, torno a ribadire che interrompere un flusso veicolare con le caratteristiche di quello della Romea (con un semaforo o una rotatoria, che sia), continuerebbe a rappresentare un grave pericolo, per cui la soluzione ottimale dovrebbe essere rappresentata da un cavalcavia, con immissione a destra sulla statale, come realizzato nel tratto di competenza del compartimento ANAS del Veneto, in corrispondenza di incroci ritenuti pericolosi.

Non posso non prendere in considerazione che un simile manufatto, se eseguito correttamente (non certo con un pericoloso e maltenuto sottopasso come quello di Pomposa), potrebbe costituire un costo rilevante, che, comunque, sarebbe certamente non confrontabile con la perdita di vite umane.

Va osservato, però, che quando c’è la volontà, si possono anche trovare le risorse. Mi sovviene che il PSC presentato in Consiglio dall’Amministrazione Marchesini, prevedeva una simile soluzione, previa prosecuzione della linea retta della S.P. 60 che dovrebbe confluire proprio su quell’incrocio, grazie ad una variante della provinciale per consentire la realizzazione di una vasta area produttiva. Ora, se il piano sia realizzabile, viste le attuali condizioni socio economiche, lo ritengo alquanto improbabile; sta di fatto, comunque, che il piano regolatore lo aveva previsto: non so se sia stato modificato, in quanto sono anni che non siedo in Consiglio a Mesola.

Leggo, peraltro, che si sta da ultimo accarezzando l’idea di installare un autovelox oppure un tutor, in prossimità di quell’incrocio maledetto.

Idea non nuova.

Così, con un solo colpo, non si spendono denari, e si approfitta dell’ennesima occasione di fare cassa, grazie all’installazione di un’apparecchiatura elettronica non costosa (e che si ripagherebbe velocemente) solo con la scusa di “fare sicurezza“.

Mi sembra una soluzione alquanto meschina, se non irresponsabile di fronte alle famiglie che hanno patito quei lutti.

Lucio Maccapani

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