Lettere al Direttore
29 Aprile 2024

Naomo e Alcide: c’eravamo tanto amati

di Redazione | 3 min

Alle ultime elezioni amministrative votai per la Lega,dato che ritenevo necessario e fisiologico un salutare ricambio nel governo della città, ma ora non ripeterò la stessa scelta. Troppi errori, troppe delusioni, troppa incompetenza,troppe defezioni.

Mentre il volto solare e onnipresente di Naomo riempie i manifesti e ci segue dappertutto, anche sugli autobus, la lista dei candidati leghisti (piena di semisconosciuti, certamente brave persone ma per lo più privi di esperienza politica) si è impoverita a dismisura (forse per non dare ombra al capolista, che vuole sempre primeggiare) con decisioni che trovo incomprensibili.

Secondo i “rumors”, ad esempio, Alcide Mosso (che se non altro ha il merito di aver scosso dal torpore la grigia politica locale ) non è stato ricandidato per volere di Nicola Lodi, con una scelta che definirei “alla Tafazzi”. Dico così perché Mosso, che aveva ottenuto oltre duecento preferenze allorché fu eletto, avrebbe potuto pescare voti in ambienti diversi da quelli “naomizzati”. E, viste le basse percentuali che la Lega raccoglie da un po’ di tempo, un pacchetto di suffragi in più non avrebbe fatto male al partito salviniano. Mosso, a mio avviso, paga in realtà il fatto di non essere un mero esecutore degli ordini di scuderia, in un ambiente nel quale, invece, fanno carriera (questo è il mio parere) i soldatini “allineati e coperti”, pronti ad eseguire le direttive di “Alan il barbaro” e del suo scudiero. Specie sui temi etici Mosso ha mostrato autonomia e indipendenza di giudizio, con iniziative non sempre condivisibili (e che hanno infastidito i “capoccia” della Lega, allergici ai temi etici e più sensibili al fascino festaiolo della musica, magari condito con fiumi di birra) ma sicuramente dettate dalle sue ferme convinzioni di cattolico (riassumibili nel trittico “Dio,Patria,Famiglia”, che nulla ha a che vedere con il fascismo), poco disposto ai compromessi.

E non si venga a tirar fuori l’infelice presenza di Mosso a Predappio. La Lega tollera la presenza di un Sottosegretario (Claudio Durigon) che voleva reintitolare il parco principale di Latina ad Arnaldo Mussolini ed è alleata, a Ferrara, di un partito il cui numero tutelare (Alberto Balboni) andava – secondo le cronache passate – a deporre fiori sulla tomba di Igino Ghisellini.

La stessa Lega, poi, presenta come capolista alle europee un noto antifascista come il generale Vannacci. Qualcuno vorrebbe farci credere, a questo punto, che Mosso non sia stato ricandidato per la sua discutibile e ingenua presenza a Predappio? Suvvia, siamo seri…

Certamente non voterò per “quelli di prima” che ora si nascondono dietro il volto di Anselmo, ma di sicuro non voterò Lega e neppure Fratelli d’Italia, partito che sembra ossessionato dall’ idea di fare dimenticare le proprie radici. Men che meno la lista di Maggi, che si presenta con personaggi “dai bei modini” e ostenta un perbenismo borghese che sa molto di grigio.

E anche le altre liste ancillari che sostengono Fabbri non mi sembra caratterizzate da molto “appeal”.

Deludente la posizione dei pentastellati, un tempo orgogliosamente solitari e ora intruppati in un centro-sinistra che sembra un pentolone in cui ribollono le posizioni più disparate…

Forse non voterò o forse darò il mio suffragio a Botti (terzo o quarto incomodo), ma in ogni caso mi resta l’amaro in bocca per una politica locale che, fra “quelli di prima” e “quelli di adesso” suscita ben poco entusiasmo.

Quando, alla fine delle fiere, si conteggerà il numero di coloro che non hanno votato, spero che politici e politicanti locali si pongano qualche domanda. E, per emulare Marzullo, si diano anche qualche risposta.

Sandro Masini

 

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com